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Si è svolto lo scorso fine settimana presso il Caffè letterario Totù di Milazzo, è stato presentato il libro “Altri confini” di Luca Cangemi, docente di Filosofia e Storia, dottore di ricerca in Scienze Politiche.
Cangemi, che è stato Dirigente della FGCI e del PRC (Rifondazione Comunista), nonché deputato nella XI e XIII legislatura, è autore di altri interessantissimi testi, L’elefante e la metropoli, L’India tra Storia e globalizzazione. Attualmente è nella Segreteria Nazionale del PCI.

Il moderatore della serata, Santo Laganà, dirigente del Circolo “ventunounoventuno” di Milazzo e organizzatore dell’evento, ha aperto i lavori affrontando da subito il tema.
I partiti della Sinistra negli anni 40 e 50 avevano assunto posizioni antitetiche rispetto all’Unione Europea. Infatti, con grande lungimiranza, all’epoca, avevano previsto che l’Unità degli Stati Europei avrebbe subito la pesante influenza, politica ed economica, degli Stati Uniti.

Il libro “Altri Confini” di Luca Cangemi propone una posizione anti europeista, comunista, volutamente non allineata al pensiero unico liberista che, oggi, è predominante.

È intervenuto il professore Salvatore Tiné, docente di Storia moderna presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania.
Tiné è membro del Dipartimento di Cultura e Formazione de PCI. Ha pubblicato Storici della Rivoluzione francese. Lamartine, Blanc, Michelet, Catania 2012 e ha curato insieme ad Alexander Hoebel il volume Palmiro Togliatti e il comunismo del Novecento, Roma 2016.
Il Professore ha ricordato piacevolmente il suo precedente intervento a Milazzo, in occasione della commemorazione dei 100 anni della Rivoluzione d’Ottobre, e ha introdotto la ricostruzione storica di ciò che ha rappresentato il XX secolo nella storia dell’Europa.
Secondo Tiné, il libro oltre a esprimere il pregio di inquadrare perfettamente il Comunismo europeo rapportandolo con il Comunismo globale, propone minuziosamente la genesi del processo di integrazione politico ed economico della stessa Europa.
Il libro individua nelle due catastrofi del 900, prima e seconda guerra mondiale, la lacerazione dell’Europa, non per colpa dell’Imperialismo Capitalista, ma individua le cause nella cornice dei moderni stati nazionali nei quali prevalgono interessi particolaristici.
Cangemi, nel suo intervento, esordisce specificando che, “Altri Confini”, è un libro di Storia, scritto de un militante politico, nel quale le due dimensioni, storica e politica, coesistono ma con qualche distinguo che, leggendo il libro, emerge.
Il testo non offre risposte all’attuale, drammatica, situazione, ma stimoli per comprendere l’origine dei problemi e capire come l’ideologia dominante utilizzi i fatti storici e, soprattutto, la distorsione dei fatti storici come arma politica nel presente.
Le conclusioni finali, sono state affidate alla Professoressa Amalia Zampaglione, coordinatrice nazionale, del “Movimento per la Rinascita del P.C.I. e per l’Unità dei Comunisti”, che ha messo in risalto brani del libro e interessanti passaggi degli interventi precedenti.
La serata, molto partecipata, si è conclusa con un prolungamento dibattito, a cena nello stesso Caffè letterario che ha ospitato l’evento.

Cristoforo Tramontana