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“I beni confiscati alla mafia sono una opportunità per il nostro territorio se trasformati in strutture ricettive in grado di incrementare il turismo e creare posti di lavoro” con questa dichiarazione l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Fratelli d’Italia, presenta il suo emendamento al testo collegato al bilancio che pone il vincolo ai comuni, attraverso affidamento con gara pubblica, la destinazione dei beni confiscati alla mafia, al fine di creare strutture ricettive.

“Queste a loro volta sono in grado di generare indotto per i Comuni, attraverso le tasse di soggiorno, e per i cittadini, attraverso i posti di lavoro generati dalle attività turistiche. Il turismo in Sicilia è aumentato di 5 punti percentuali nel 2017 e del 30% negli ultimi dieci anni. Questo treno va incentivato con tutti gli strumenti utili sul nostro territorio.”

L’emendamento ha passato il primo step, ossia l’approvazione della commissione di merito. Il prossimo esame sarà in commissione bilancio “ma non dovrebbero esserci problemi – dichiara Catalfamo – in quanto questo emendamento non costa nulla in termini di finanza e sono fiducioso anche per l’esame finale dell’aula.”

“L’obiettivo della norma è promuovere l’integrazione tra realtà che gestiscono beni confiscati, sostenerne l’apertura sul mercato, valorizzare nuove iniziative imprenditoriali nel settore turistico e culturale e metterle in rete con altre imprese per rafforzarne la dimensione etica, sociale e di relazioni con il mercato.” ha concluso il deputato barcellonese. L’emendamento porta la firma anche dell’On. Gaetano Galvagno e dell’On. Elvira Amata.