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Si è svolta stamane presso il Bar Dop, la conferenza di lancio dell’evento che si terrà domenica 25 febbraio alle 18 nell’Auditorium di San Vito di Barcellona, la presentazione di “Il libro in scena”, sceneggiatura de: “I Neri e i Rossi, le trame segrete” di Patrizia Zangla.

“Portare sulla scena un saggio sulla lotta armata e il terrorismo negli anni di piombo è una bella sfida sia per l’argomento sia per la corposità del testo che tratteggia vent’anni della nostra storia. Vent’anni che segnano una parabola, un periodo di cambiamento culturale, interclassista e internazionale”.

Definita “La storica dalla scrittura chiara e avvincente”, in questo esperimento culturale artistico molto impegnativo, l’Autrice – nell’insolita veste di sceneggiatrice e regista- ripercorre gli eventi salienti del periodo. Certo nel saggio che, come asserisce la storica: “piace ai lettori che vogliono recuperare la conoscenza degli anni di piombo -rigorosamente ricostruiti- e scoprire nuove prospettive interpretative, a quanti vogliono appassionarsi alla trama intrigante aderente alla realtà ma raccontata con il fascino del romanzo e ai lettori che possono lasciarsi coinvolgere dal dibattito ideologico che dal testo si dipana e tentare di trovare la connessione con l’attualità socio-politica” c’è molto di più di quanto va in scena. Nel libro si scandagliano i profondi abissi della strategia della tensione e della lotta armata, tornano alla luce molti eventi inediti. Qui invece si è puntato sull’originalità e l’intensità, centralizzando l’evento sulla lettura del testo, infatti la storica è affiancata da un gruppo di attori. Auditorium San Vito È una squadra variegata e coesa in cui ci sono “Lettori” e “Giovani” che rappresentano il perno di quegli anni belli e drammatici, e in cui le musiche – curate e arrangiate dal Mo Giovanni Sangiovanni -, s’incastonano armonicamente. Un importante progetto sostenuto da sponsor sensibili e generosi. Spero –dice la storica- “di regalare un’emozione e di far pensare perché la nostra è un’epoca distratta e sciatta”. “I Neri e i Rossi..” Leone Editore, Milano 2017 di Patrizia Zangla ha vinto il Premio internazionale Firenze-Europa, XXXV Ed. La Targa personalizzata al Premio internazionale Antico Borgo, La Spezia, V Ed. È stato acquisito da molte Università nazionali e internazionali, fra cui l’Università di Vienna e di Toronto (Canada). È presente ai prestigiosi Saloni editoriali internazionali di Milano, Torino, Roma, New York (Manhattan Javits Center). Uno stilizzato affresco degli anni di piombo. L’autrice dipinge un quadro a tinte decise e in contrasto tra loro, in cui il nero si oppone al rosso: destra e sinistra negli anni centrali della «Prima Repubblica» attraverso i drammatici momenti scanditi nel nostro paese dallo stragismo e dalle strategie terroristiche di diverso colore e ispirazione. Emerge su tutto una lettura mediatica che privilegia gli organi di comunicazione come vettori e interpreti dei cambiamenti e delle fratture di un ventennio che ha segnato in maniera sensibile anche il successivo percorso politico e istituzionale dell’Italia contemporanea. “I Neri e i Rossi, le trame segrete” – Il libro È docente, giornalista pubblicista, saggista e storica. I suoi saggi hanno raggiunto le classifiche nazionali dei libri di storia più venduti, in relazione alle categorie di appartenenza, sono stati recensiti fra l’altro sulle pagine de la Repubblica e Il Giornale, sono presenti nelle biblioteche nazionali più importanti fra cui quella del Senato italiano e del Congresso degli Stati Uniti. Patrizia Zangla – L’Autrice I volumi “1943-1945, l’Italia in camicia nera” -saggio sul fascismo e la Resistenza- “A un figlio, amoroso giglio” e “I Neri e i Rossi” sono stati acquisiti dalle più antiche e autorevoli Università degli Stati Uniti, del Canada, dell’Europa e dell’Italia. In quest’elenco figurano: Stanford University, Harvard, Columbia, New York University, Berkeley, Amsterdam, Grenoble, New York Public Library. Molti i riconoscimenti conseguiti dall’Autrice, fra questi: Primo Premio al Franz Kafka (2016), finalista al Cerruglio di Montecarlo (2016), Premio della Giuria al Premio Internazionale Cattolica (2015), Primo Premio al Concorso “Nuove Lettere” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (XXX Ed.) e il Premio FirenzeEuropa (XXXV Ed. 2017).