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La polizia spagnola ha arrestato a Tererife nelle Canarie Antonino D’Allura, 25 anni, un ricercato di Barcellona Pozzo di Gotto.

Da mesi erano sulle sue tracce, a seguito delle indagini avviate dal procuratore capo di Barcellona, Emanuele Crescenti e dal sostituto procuratore, Matteo De Micheli. D’Allura si era dato alla macchia nell’ottobre 2017; era stato fermato ad un posto di blocco vicino allo svincolo autostradale della città del Longano, a bordo di una Fiat Panda, insieme a Giuseppe Cannistrà, 30 anni, anche lui barcellonese. Dopo un lungo inseguimento, D’Allura e Cannistrà andarono a sbattere contro un muro. Il primo riuscì a dileguarsi, il secondo fu arrestato. Trasportavano una grossa scatola contenente dieci chili e 200 grammi di sostanza stupefacente. Da quel momento scattarono le ricerche della procura di Barcellona, in collaborazione con il servizio cooperazione internazionale di Polizia; ricostruirono ogni singolo spostamento di D’Allura, da Catania fino in Spagna, in un primo momento a Barcellona e successivamente a Santa Cruz di Tenerife. Individuato il posto preciso dove risiedeva l’uomo, è scattata l’esecuzione del mandato di arresto europeo su disposizione dei magistrati messinesi. E’ accusato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.