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L’opposizione attacca duramente l’operato dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Materia, dopo gli ultimi atti e la revoca dell’assessore Giusi Italiano. A tuonare contro il primo cittadino sono i consiglieri di Avanti con Fiducia, Antonio Mamì e Raffaella Campo che giudicano,

“inammissibile – una volta di più – lo scenario che si va profilando in queste ore a Palazzo Longano con un ennesimo cambio in corsa nella giunta Materia: la revoca delle deleghe all’assessore allo Sport Giusi Italiano è infatti la premessa a un nuovo valzer delle nomine che il primo cittadino intende mettere in atto per salvare il salvabile dopo le clamorose bocciature del piano Tari e della revisione delle tariffe dell’acquedotto”.
Inoltre aggiungono i consiglieri Campo-Mamì: “Per Materia – con tutta evidenza – fare politica coincide ormai con il semplice spostare delle pedine sulla scacchiera dell’esecutivo, mentre non v’è più traccia di tattiche, strategie e provvedimenti che possano definirsi tali nell’ottica di gestione di una città ormai allo sbando dal punto di vista amministrativo.
Con questa nuova sostituzione nella sua compagine, Materia evidenzia in maniera ulteriore la debolezza di un disegno portato avanti insieme alla maggioranza che lo sostiene.
Essa è peraltro responsabile in solido di un fallimento politico in conseguenza del quale l’unica e sola priorità sembra essere l’ispirare cambi nell’esecutivo che non servono – e non sono mai serviti – a nulla.
Se non ad accontentare – solo questo emerge con chiarezza – le pretese del gruppo consiliare di turno.
Con tali premesse, i consiglieri Comunali di Avanti con Fiducia , Antonio Mamì e Raffaella Campo,
ribadiscono: “la richiesta di dimissioni del sindaco Materia: Barcellona Pozzo di Gotto non si amministra con giochetti di potere e di sottogoverno, servirebbero invece delle politiche serie di recupero e di rilancio – soprattutto dal punto di vista finanziario – che l’esecutivo di Palazzo Longano, da quando si è insediato e in tutte le sue varie formulazioni, non è mai stato in grado di varare e sostenere”.