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Con l’adesione da parte di Hera Comm S.r.l. pervenuta ieri tramite lo studio legale bolognese che la rappresenta, alla proposta formalizzata con la determinazione R.G. n. 786 del 16.04.2019, adottata dalla Ragioniera Generale, D.ssa Elisabetta Bartolone, su autorizzazione della Giunta Municipale con deliberazione n. 102 del 14.04.2019, è stata definita in via transattiva l’esposizione debitoria del Comune verso quella società.

Per comprendere meglio la questione, dobbiamo ricordare che Hera Comm S.r.l. è la Società che ha fornito energia elettrica all’Ente, in regime di salvaguardia, nel corso del biennio 2017/2018, dopo che il Comune, a causa della morosità generata dall’ingente mole di debiti accumulati negli anni precedenti, era stato “espulso” dalla fornitura Consip assicurata da Enel Energia S.p.a. .
Data questa situazione, il ritardo nei pagamenti “si è trasferito”, ovviamente, anche nei confronti di Hera Comm S.r.l., la quale aveva anche avviato una procedura esecutiva per il recupero dei crediti vantati.
Con l’accordo definito oggi, le parti si sono reciprocamente impegnate a chiudere la questione col pagamento da parte del Comune del 50% del suo debito residuo per forniture – determinato in € 3.498.328,41 – in tre rate annuali scadenti al 30 di aprile di quest’anno, del 2020 e del 2021, a fronte del quale Hera Comm S.r.l. cancellerà definitivamente il rimanente 50%, nonché gli interessi moratori ad essa dovuti ai sensi della L. n. 231/2002.
“In buona sostanza, a fronte del pagamento, – si legge nella nota comunale – in un periodo di tre anni, di € 1.749.164,21, Hera Comm S.r.l. cancellerà un credito scaduto ed immediatamente esigibile verso il Comune di € 3.498.328,41, cui si aggiungono ulteriori somme per oltre 300.000 per interessi moratori già maturati e quelli ancora maturandi”.
Il risparmio netto attuale generato dalla transazione, che chiude la vicenda delle forniture elettriche in regime di salvaguardia di cui tanto si è detto in questi ultimi anni, “supera dunque per il Comune, abbondantemente, l’importo complessivo di due milioni di euro e produce grossi vantaggi sia in termini finanziari, perché riduce notevolmente la massa dei debiti scaduti e dunque libera liquidità, sia in termini puramente economici, giacché gli impegni già assunti sui bilanci dell’Ente sono superiori a quelli necessari per onorare la transazione e pertanto si generano economie che impattano positivamente sul risultato di amministrazione”.