Condividi:

Da Palazzo Longano si cerca di fare il punto sui servizi sociali a partire dalla prevenzione e azione a fronte di situazioni di difficoltà: sono queste “le linee guida dell’attività dei Servizi Sociali”.

Un’attività rivolta ad una variegata utenza: anziani, famiglie, minori, persone in situazioni di disagio, ma anche all’organizzazione interna, per potenziare la struttura e l’offerta di servizi con l’obiettivo di rispondere in maniera sempre più efficiente ai bisogni delle persone.
Il tutto accompagnato e sostenuto da un’ampia rete sociale, nello spirito della legge quadro 328/2000, che sia in grado di rafforzare l’azione dell’Ente locale: in questa cornice s’inquadra anche l’attività del Distretto socio-sanitario 28 di cui Barcellona Pozzo di Gotto é capofila e che unisce in un’azione coordinata altri dodici Comuni del comprensorio.
“Il Distretto col Piano di Zona, dunque, é il perno su cui ruota l’attività del Comune dinmateria di servizi sociali.
Nel quadro del Piano 2013-2015 – che é quello in corso di realizzazione – il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto é beneficiario delle seguenti iniziative:
1) Centro disabili educativo-riabilitativo di c.da Oreto
2) Centro distrettuale di socializzazione per anziani (il servizio é stato affidato recentemente)
3) “Azione di sistema” (si tratta del rafforzamento, con un’unità aggiuntiva di personale, del Servizio Sociale Professionale del Comune)
4) “Borse Lavoro” (è stato pubblicato il bando di selezione e sono pervenute circa 100 domande di partecipazione)
5) Spazio di ascolto, consulenza e orientamento, con personale specializzato, in favore di cittadini che abbisognino di sostegno dedicato
6) Assistenza igienica personale per gli alunni disabili nelle scuole cittadine (la misura si é conclusa o scorso 6 giugno)
7) Voucher di trasporto in favore di giovani affetti da disabilità
8) Attività integrative presso la locale Casa Circondariale
9) Interventi una tantum finalizzati di contrasto alla povertà, il cui bando – a sportello – è aperto da qualche tempo e lo sarà sino ad esaurimento delle risorse.
Questo rappresenta in via esemplificativa, per così dire, l’“ordinario”, dunque le attività già strutturate, cui comunque si accompagnano altre qui non menzionate.
Ci sono, poi, altre misure approntate nel corso di questi ultimi mesi destinate a potenziare da qui a breve l’offerta di servizi sociali del nostro Comune e ad alleviare il disagio delle famiglie.
Per fare una rassegna sintetica di queste iniziative aggiuntive, richiamando soltanto le quelle principali, è utile muovere dal Piano di Zona 2018/2019 che prevede investimenti sociali sul territorio per una spesa complessiva di € 482.829,19 articolati in una serie di misure – le Azioni del Piano – che affrontano diversi aspetti del disagio sociale, sia con finalità di prevenzione che di contenimento.
Le misure di cui parliamo sono:
• “Assistenza di base e specialistica nelle scuole”, che assorbe una spesa di € 353.798,21
• “Laboratorio teatrale al Centro disabili “Crescere Insieme”” per € 4.500,00
• “Assistenza educativa domiciliare” per € 74.220,92
• “Borse lavoro per disabili psichici” per € 20.150,00
• “Prevenzione dipendenza” per € 8.000,00
A queste si aggiunge un’ulteriore misura, l’“Assistenza tecnica”, che agisce sul piano dell’organizzazione in conformità alle linee guida regionali per l’attuazione del PdZ.

Il Piano di Zona, come detto, rappresenta, però, soltanto una parte dello strumentario complessivamente azionato dall’Amministrazione per potenziare l’azione di contrasto al disagio sociale.
Al Piano, infatti, si accompagnano ulteriori iniziative che gli uffici del Comune attivano attingendo alle opportunità che il Governo nazionale o quello regionale mettono a disposizione attraverso appositi bandi finalizzati ad affrontare specifiche situazioni.
E così, grazie alla capacità di progettazione messa in campo, sono diverse le iniziative attivate in questi ultimi mesi, tra le quali – soltanto per fare un esempio – si evidenzia il servizio di assistenza domiciliare integrata in favore delle persone anziane prorogato con fondi PAC fino al completo utilizzo delle risorse medesime, presumibilmente al mese di dicembre 2019.
Sempre con fondi PAC (nella specie PAC Infanzia, con decreto Mininterno del 24.06.2019), grazie alla riprogrammazione complessiva di residui di azioni già concluse e di risorse aggiuntive reperite, per un complessivo di € 154.631,91, sarà possibile – con un’iniziativa integrata, fondata sull’ampliamento dell’orario del personale e sull’utilizzazione di forniture in appalto – continuare ad assicurare la funzionalità degli asili nido comunali sino alle ore 16,00.
Questa misura consente di affrontare le gravi difficoltà organizzative causate dai numerosi pensionamenti di personale comunale, in larga parte di età piuttosto avanzata, che si sono registrati negli ultimi tempi.
I servizi di asili nido comunali sono, poi, destinatari di altre due misure dedicate:
• Il contributo di € 142.331,77 assegnato dalla Regione per il sostegno alla spesa del servizio asili nido e finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie per l’anno 2019
• Il contributo di € 97.720,80 assegnato dalla Regione finalizzato all’implementazione del servizio asili nido e alla realizzazione di tre laboratori (cucina, musica, teatro) presso l’asilo nido “Casa del Fanciullo”
Ispirati al principio della “rete” quale strumento imprescindibile per l’approntamento e il potenziamento degli strumenti di protezione sociale, sempre nel corso di quest’ultimo periodo vanno annoverati anche due protocolli d’intesa:
• Protocollo operativo stipulato con l’Ufficio Servizi Sociali Minori del Tribunale per i minorenni e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori finalizzato alla lotta alla dispersione scolastica
• Convenzione col Servizio 3 dell’Assessorato regionale della Famiglia per l’accesso ai contributi previsti per l’ospitalità a donne vittime di violenza, in strutture ad indirizzo segreto.
Attenzione anche al Servizio Civile Nazionale, che unisce la formazione dei giovani con l’azione nel sociale, rispetto al quale il nostro Comune vede sei progetti (per 42 volontari) collocati nella graduatoria formata dalla Regione siciliana, cui si aggiunge un ulteriore progetto (per altri 8 volontari) incluso nella graduatoria nazionale.
Per concludere, infine, non si può non richiamare altre due iniziative in itinere.
Innanzitutto il finanziamento di € 525.336,10 approvato con decreto dell’Assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro n. 43/GAB del 30 maggio 2019 e finanziato con le risorse del Fondo Povertà, destinato alla realizzazione d’interventi distrettuali di sostegno alle famiglie e di contrasto alla povertà: a brevissimo verrà convocato il Tavolo territoriale della Rete della protezione e inclusione sociale, aperto ai soggetti istituzionali e al mondo del terzo settore.
E per finire il finanziamento assegnato al Comune con D.D.G. n. 422/2018 dell’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica.
Nella proposta dell’Amministrazione, che nei prossimi giorni sarà inviata al Consiglio Comunale, quota maggioritaria del finanziamento sarà destinata a due misure di lotta alla povertà,
• Tirocini formativi in azienda professionalizzanti (per € 22.000,00)
• Potenziamento del Servizio Sociale Professionale (per € 50.019,20)”