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A Palazzo Longano è stato riapprovato stamattina dalla Giunta Municipale lo schema di bilancio di previsione 2019-2021 e, per l’effetto, è stata revocata la precedente deliberazione n. 115 del 29 aprile scorso con la quale la proposta di bilancio aveva già ricevuto la prima valutazione.

La riapprovazione risponde all’esigenza di definire meglio all’interno del documento contabile i percorsi pianificati per dare una soluzione alla questione del precariato.
All’interno dello schema di bilancio si collocano, dunque, nei limiti concessi dalle normative vigenti, le risorse previste per la stabilizzazione dei contrattisti e del personale A.S.U., nonché quelle destinate alla progressione verticale del personale a tempo indeterminato.
Gli stanziamenti destinati alle politiche di gestione del personale sono stati determinati, infatti, nel rispetto dei diversi vincoli dettati dalle norme di finanza pubblica – in modo particolare per quanto concerne l’obbligo di invarianza della spesa nell’attuazione dei processi di turn over del personale – e confermano gli indirizzi dell’Amministrazione in ordine alla stabilizzazione del personale precario.
Nel bilancio riapprovato hanno trovato spazio anche le risorse destinate ai Comuni dal recentissimo D.L. n. 34/2019 (Decreto Crescita) pubblicato sulla G.U.R.I. il 30 aprile scorso.
Il bilancio tiene conto, chiaramente, delle previsioni del Piano di riequilibrio approvato nei mesi scorsi. “Insieme allo schema di bilancio ed ai suoi allegati è stato riapprovato anche – proprio al fine di tenere conto degli interventi eseguiti sul documento contabile generale – il Documento Unico di Programmazione.
I documenti contabili seguiranno adesso l’iter di legge che li condurrà prima all’esame del Consiglio Comunale e quindi – in ragione del percorso di riequilibrio finanziario – della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali presso il Ministero dell’Interno”.