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“Spero sia un caso di autocombustione o un cortocircuito, perché diversamente, se fosse doloso, vorrei proprio capire il perché di tanta stupidità.” Sono queste le parole di Cosimo Recupero, ex assessore e proprietario della Fiat Idea andata in fiamme nel primo pomeriggio di ieri a Barcellona Pozzo di Gotto.

È lo stesso Recupero, dalla sua pagina Facebook a raccontare altri particolari sulla triste vicenda: “L’avevo lasciata alla stazione per andare a Palermo in treno e nel pomeriggio mi ha chiamato mia madre per darmi la notizia. Era stata avvisata dai vigili. La settimana scorsa un caso analogo. Ci deve essere qualche manina furba. Non era il valore economico. Aveva quasi 14 anni. L’ho presa il 7 luglio 2005. Il fatto era che, dopo averla usata io per due anni, l’avevo passata a mio padre che se ne era innamorato e la usava quotidianamente. Era andato persino in Trentino e in Val d’Aosta con questa macchinetta. Un vero gioiellino. Andava ancora una bomba, nonostante i 192.000 km. È questa la cosa che mi da più fastidio. Il legame affettivo e il fatto che ancora fosse perfetta.”

Grande amarezza traspare dalle parole di Cosimo Recupero che in queste ore sta ricevendo attestati di stima e solidarietà. Le Forze dell’Ordine indagheranno ma al di là della eventuale natura accidentale o dolosa che verrà presto accertata è terribile vedere andar in fumo in un attimo qualcosa di notevole valore affettivo e si ripropone il tema della vigilanza di luoghi della città divenuti terradi nnessuno nei quali si può fare il bello ed il cattivo tempo. È di qualche settimana fa la bravata di un gruppo di ragazzini che in Piazza Libertà incendiarono un albero di palma e nello stesso piazzale della stazione ferroviaria un’altra auto è andata in fiamme nei giorni scorsi per cui, anche in questa circostanza, potrebbe essersi trattato di un gesto stupido e certamente non mirato alla persona. Presto ne sapremo di più intanto esprimiamo vicinanza e solidarietà all’amico Cosimo Recupero.