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Sul destino dell’Igea Virtus sono giorni e ore frenetiche ed intense, cariche di ansia e passione per tanti tifosi ed appassionati dei colori giallorossi, dopo la rottura della trattativa tra la società di via Angelo Musco e l’imprenditore marchigiano Vincenzo Longo, arrivano le reazioni dei gruppi organizzati della tifoseria della gradinata dell’Igea Virtus e anche l’appello del sindaco Roberto Materia all’imprenditoria locale.

Si rischia di dilapidare anni di sacrifici economici e sportivi, un vero patrimonio calcistico costruito in tanti anni ripartendo dalla prima categoria. Il tempo non gioca a favore, incombe la data del prossimo 13 luglio per l’iscrizione al campionato di serie D, “altrimenti Barcellona calcistica e non solo conoscerà nuovamente, 8 anni dopo, la mortificazione di una nuova cancellazione”.

Accorato l’appello della tifoseria igeana: “Preso atto della trattativa saltata con l’imprenditore marchigiano Vincenzo Longo, già noto alle cronache calcistiche nazionali per i suoi bluff nel mondo del calcio, Noi -i gruppi organizzati della tifoseria della gradinata dell’Igea Virtus, con un forte spirito di collaborazione e convergenza- ci siamo riuniti, avviando una mobilitazione che provi fino all’ultimo a tenere in vita uno degli amori più forti di ogni barcellonese: l’Igea Virtus.

Il tempo stringe ed entro il prossimo 13 luglio la squadra va iscritta al campionato di serie D, altrimenti la Barcellona calcistica e non solo conoscerà nuovamente, 8 anni dopo, la mortificazione di una nuova cancellazione. Noi non vogliamo rivivere quella delusione o riaprire una ferita che ancora brucia. Nell’ultimo mese abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso con il gruppo marchigiano che prometteva grandi traguardi, rassicurando fino a ieri che l’iscrizione al campionato non era rischio. Purtroppo l’iscrizione è a serio rischio, con la dirigenza uscente che ha annunciato di non potere ottemperare a tale oneroso adempimento. Finora è mancata la comunicazione ed è venuto meno il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale e commerciale della città.

Abbiamo chiesto al sindaco Roberto Materia, – continuano i tifosi nella nota – che era stato individuato dalla dirigenza dimissionaria quale garante per le trattative per l’eventuale passaggio di proprietà, di farsi promotore di un nuovo tavolo tecnico in cui siedano un po’ tutti per salvare l’Igea Virtus. Un tavolo in cui dovranno esserci gli esponenti politici barcellonesi (il sindaco Materia, gli onorevoli Villarosa e Bucalo ed i deputati regionali Calderone, Catalfamo e Galluzzo), la proprietà dimissionaria dell’Igea Virtus, e tutti coloro che negli ultimi anni hanno gravitato attorno al mondo Igea in qualità di presidenti o dirigenti.

L’onorevole Calderone tra l’altro è dirigente dell’Igea Virtus ed immaginiamo che tenga molto al salvataggio della gloriosa squadra, visto e considerato che l’anno scorso, nel momento della presentazione del suo ingresso in società, dichiarò come “fare parte della dirigenza dell’Igea Virtus sia uno dei traguardi della vita, al quale si aspira da bambino”. Lo stesso onorevole è stato eletto all’Ars anche grazie ai voti di numerosi tifosi igeani. L’auspicio è che ci siano anche ex dirigenti e soci che negli anni hanno fatto numerosi sacrifici per portare avanti il glorioso vessillo giallorosso. Allo stesso modo dovranno esserci anche i presidenti che hanno fatto la storia del calcio igeano e la proprietà attuale che ha raggiunto prestigiosi traguardi in questi sette anni di gestione societaria. Vogliamo che tutti insieme si possa trovare una soluzione per salvare l’Igea Virtus, procedendo all’iscrizione al campionato di serie D. Esortiamo il sindaco Materia a contattare, non per mail ma chiamandole direttamente – sottolineano – già nella giornata di domani le figure imprenditoriali barcellonesi, ex presidenti, soci e dirigenti dell’Igea Virtus (indicate al primo cittadino dalla tifoseria) e metterle attorno ad un tavolo, facendole comunicare e cercando di trovare una soluzione per iscrivere l’Igea Virtus al campionato di serie D.

Noi già domani incalzeremo il sindaco e saremo dinanzi a Palazzo Longano in attesa di notizie. Il termine sta per scadere e crediamo che si debba fare di tutto per salvare l’IGEA VIRTUS, che da settant’anni unisce generazioni di barcellonesi, portando in tutt’Italia il nome di Barcellona Pozzo di Gotto”.

Non tarda arrivare nella tarda mattinata anche la nota del primo cittadino Roberto Materia, il quale si appella al supporto ormai fondamentale dell’imprenditoria del comprensorio: “Dopo un mese d’impegno per supportare le iniziative costruite per dare un futuro all’Igea Virtus e consentirle di continuare un percorso avviato più di settanta anni fa, oggi, dopo l’interruzione delle trattative che erano state avviate con imprenditori di altre regioni, le strade sembrerebbero chiuse e la Società condannata al fallimento.

E’ evidente a tutti come in questo preciso momento storico, purtroppo, data la vicenda finanziaria che attraversa, il massimo che il Comune possa fare per sostenere lo sport è quello d’impegnarsi nella realizzazione e nella gestione delle infrastrutture dedicate alla pratica sportiva – stadio, campi, palazzetti, etc. – per assicurarne l’accesso all’utenza più ampia e con le tariffe più agevoli nell’ambito dei limiti di legge.
Acclarato, dunque, che altro non è in potere dell’Amministrazione, l’obbligo morale a cui oggi non intendo sottrarmi come sindaco della Città è quello di rinnovare l’appello a tutti gli imprenditori di Barcellona Pozzo di Gotto e del suo circondario, persone di buona volontà e di grande passione, ad unirsi, ciascuno per quel che potrà, per intervenire a sostegno della Società ed assicurare che settanta anni di storia possano avere un futuro.
L’Igea Virtus e i suoi appassionati tifosi meritano ciò!”.