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Si è rivelato veramente interessante l’incontro con Antonio Franco Cassata svoltosi sabato 26 gennaio 2019 alla “Corda Fratres” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Nella sede della centralissima Via Dante assoluti protagonisti sono stati “i libri strettamente legati alla libertà”. Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore Antonio Raimondo è intervenuto Marcello Crinò, Presidente della “Corda Fratres”, che ha compiuto un veloce excursus tra i testi che parlano di libri bruciati o scomparsi, da “Fahrenheit 451” di Bradbury a “Tlon, Uqbar, Orbis Tertius” di Borges, senza tralasciare “La biblioteca scomparsa” di Luciano Canfora.

Quindi la parola è passata al giudice e già Presidente della “Corda” Franco Cassata che ha fatto una conversazione sull’importanza dei libri prendendo spunto dalla “Giornata della Memoria” del 27 gennaio, che ci fa ricordare per non dimenticare il dramma della SHOAH, infatti quel lontano 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz trovando circa settemila prigionieri ed ebbero la conferma dell’uccisione di massa di centinaia di migliaia di persone. Quindi come non menzionare il celebre “Diario” di Anna Frank, che fece tantissimi danni alla Germania con la sua forza dirompente.

Altro salto nel tempo con la poesia di Ovidio contro Augusto (rimasta sconosciuta) che lo fece condannare all’esilio sulle rive del Mar Nero. Il relatore si è soffermato sui  libri falsi, come i famosissimi “Protocolli dei Savi di Sion”, creati dalla polizia segreta dello Zar per diffondere l’odio verso gli ebrei. Ha concluso citando Thoth, il dio della saggezza degli antichi egizi, commentando che la parola avrà sicuramente una sua potenza, una sua ragione se le tutte le dittature hanno sempre bruciato i libri.

Un evento molto bello e seguito con curiosità ed interesse – la sala in cui si è svolto l’incontro era piena – del quale ci rimane il messaggio che leggere è certamente importante poiché il sapere è una fra le più grandi forme di libertà.