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Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, martedì 23 aprile, presso la sala lezioni dell’Ute di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), la conferenza del Prof. Mario Calogero, Ordinario di Diritto Privato e Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università degli Studi di Messina, sulla tematica molto attuale riguardante “Le nuove parentele”.

In poco più di un’ora il Prof. Calogero ha illustrato ad un attento uditorio la situazione attuale che è molto pasticciata dal punto di vista normativo, mentre i giudici si trovano quasi costretti a fare equilibrismi interpretativi. Alla base di tutta la legislazione sulle parentele vi è l’art. 74 rimasto praticamente invariato dal 1942 fino ad alcuni anni addietro. Ovviamente ciò ha causato un enorme distacco fra la realtà sociale e quella giuridica, una arretratezza delle leggi colmata, come dicevamo, dal grande attivismo dei giudici che in tutti questi anni sono andati a colmare un vuoto legislativo.

Il 2012 è stato l’anno della svolta, a partire dall’equiparazione fra i figli nati da matrimonio con quelli nati al di fuori, e di conseguenza questo ha influito sulle rispettive parentele. In tutto ciò si è poi incastonata anche la legge sulla “procreazione medicalmente assistita”, sui figli adottivi legittimati, sui figli di genitori coniugati o non coniugati dello stesso sesso o di sesso differente. Una situazione, come si diceva all’inizio, molto complessa e tortuosa nei meandri della quale quotidianamente il giudice si trova a dover decidere, e la decisione non è certamente agevole.