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Nel tardo pomeriggio di domenica 13 maggio 2018 si è svolto a Barcellona Pozzo di Gotto l’appuntamento di chiusura di “Impronta d’Autore per il Museo Epicentro 2017/2018”, che nel corso di poco più di un anno ha visto avvicendarsi presso il Museo della Mattonella di Gala tantissimi amici del Fondatore e Direttore dell’Epicentro, il poliedrico artista Nino Abbate.

Ciascuno di questi aveva apposto nel corso dei mesi scorsi la propria impronta su una mattonella di argilla 30×30 dopo esser stato intervistato dai giornalisti di “24live” che sono stati coorganizzatori del progetto. L’evento di domenica scorsa è stato suddiviso in due momenti: un convegno nel Giardino e l’inaugurazione della Mostra/Allestimento nelle varie sale del Museo. Un attento pubblico seduto nella cavea ha assistito ai vari interventi a partire dal saluto introduttivo di Abbate che ha ripercorso le tappe di “Impronta d’Autore” motivando una per una tutte le partecipazioni: Salva Mostaccio, Sergio Maifredi, Salvatore De Pasquale, Marcello Crinò, Andrea Italiano, Mario Benenati, Pierangelo Giambra, Antonio Vasta, Carlo Mercadante, Domenico Nania, Francesca Romeo, Carmelo Aliberti, Patrizia Donato, Filippo Minolfi, Melo Freni, Giuseppe Puliafito, Nino Abbate, oltre le impronte di Flaviana Gullì e Cristina Saja senza interviste. Dopo un accenno alla triste vicenda del “tubo”, la cui perdita ha, a più riprese, messo a rischio il costruendo Giardino di Pietra,

Abbate ha ceduto la parola all’Assessore Ilenia Torre che ha portato i saluti istituzionali, complimentandosi per le tante iniziative del Museo. Salva Mostaccio, compagna di vita e d’arte di Nino Abbate ha recitato toccanti versi. Quindi gli interventi di Flaviana Gullì, Giuseppe Puliafito e Cristina Saja. La prima parte si è chiusa con il ricordo da parte di Nino Abbate delle tante eminenti presenze all’Epicentro fra le quali Nino Leotti, Nello Cassata, Emilio Isgrò, Alessandro Manganaro, Cosimo Pirri, Melo Freni, Iris Isgrò, Nino Alberti, Francesco Cilona, Giuseppe Gaglio. Abbate ha inoltre recitato una poesia composta dallo stesso in occasione della mancata visita di Vittorio Sgarbi al Museo Epicentro.

Quindi il via al secondo momento con il taglio del nastro e l’ingresso nelle colorate sale dell’Epicentro, nelle quali facevano bella mostra tutte le mattonelle con le impronte, un video delle varie serate curato da “24live”, le tantissime fotografie delle stesse serata che scendevano dal soffitto creando una sorta di originale percorso fotografico. Infine non poteva mancare un Catalogo completo e ben realizzato. Un altro evento che ha portato sulle colline barcellonesi di Gala tantissimi amanti dell’arte contemporanea e adesso l’appuntamento con il Museo Epicentro sarà per il 3 giugno con l’apertura straordinaria ad ingresso gratuito in occasione della Giornata Nazionale dei Piccoli Musei.