Condividi:

Arriva un altro prestigioso riconoscimento anche quest’anno, come già accaduto nell’anno scolastico 2016/17, il Disegno di legge presentato dall’ITET “Enrico Fermi” di Barcellona P.G, dal titolo “MISURE IN MATERIA DI TUTELA DEL RISPARMIO” è risultato fra i progetti vincitori nazionali del concorso “Un giorno in Senato” ed ha consentito così a 26 allievi dell’istituto di partecipare gratuitamente a due giorni di formazione a Roma al Senato della Repubblica.

Il Concorso, indetto dal Senato, nel quadro delle attività di formazione rivolte al mondo della scuola, si rivolge alle classi del secondo, terzo e quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado e si inscrive nel percorso di alternanza scuola lavoro
Il progetto, che sviluppa l’ideazione di un disegno di legge, ha impegnato gli studenti del “Fermi”in un’attività in classe di ricerca e approfondimento. La qualità del lavoro svolto è stata tale da consentire la selezione e premiazione con la partecipazione agli incontri di studio e formazione presso il Senato della Repubblica.
Questa opportunità formativa, riservata alle scuole vincitrici del Concorso, ha visto attivamente protagonisti gli allievi partecipanti al progetto delle classi Quinta Relazioni Internazionali, Terza Informatica e Terza Amministrazione , accompagnati dalla Dirigente prof. Antonietta Amoroso, dalle referenti del progetto Prof. Gisella Scardino Maio e prof. Sonia Gittini e dai prof. Filippo Neri Recupero e Antonino Catania.
I ragazzi del “Fermi” sono stati accolti dal personale dell’Ufficio Comunicazione istituzionale, presso i locali della Libreria del Senato, e sono stati introdotti all’attività legislativa e all’iter che seguono i disegni di legge presentati al Parlamento.
Successivamente sono stati ospiti, con una visita guidata, di Palazzo Madama e di Palazzo Giustiniani, dove hanno incontrato Simone Bonanni del Servizio Studi del Senato che ha illustrato il funzionamento del Servizio e fornito strumenti e indicazioni per la consultazione delle banche dati. Gli studenti hanno così messo alla prova le loro competenze, con un’attività di ricerca sulle banche dati, sia interne che sul portale Normattiva.it.
Si è svolta poi la visita all’Archivio storico del Senato: sono intervenuti Elisabetta Lantero e Alessandro Scurti, rappresentanti dell’Archivio storico che hanno mostrato documenti originali dei senatori del 1800 e le prime carte prodotte dalle Commissioni del Regno d’Italia.
Nella seconda giornata di formazione, gli studenti hanno incontrato, nell’Aula della 10ª Commissione, il dottor Massimo Martinelli, consigliere parlamentare anziano del Servizio dei Resoconti e della Comunicazione istituzionale e il dott. Bruschi, capo ufficio della segreteria della 6ª Commissione permanente, con cui hanno analizzato alcuni aspetti del loro disegno di legge, in particolar modo la tecnica di scrittura di un disegno di legge, ed approfondito il ruolo svolto dalle Commissioni permanenti nell’iter di approvazione di un disegno di legge.
I funzionari si sono complimentati per il lavoro svolto, soprattutto per la correttezza del linguaggio giuridico adoperato e per il coraggio dimostrato nell’affrontare un tema così delicato.
“Questo dimostra – fa notare la Preside Antonietta Amoroso – il valore e l’attualità della didattica dell’Istituto Tecnico “Fermi”, impegnato a formare le giovani generazioni alla cittadinanza attiva e alla legalità. È stata una grande soddisfazione vedere i nostri studenti discutere e poi approvare il testo da loro redatto simulando una apposita seduta del Senato. Nello stesso tempo credo che questo risultato possa essere per tutta la nostra comunità un motivo di orgoglio”.
Altrettanto brillante è stato poi l’incontro con i parlamentari intervenuti tra cui i senatori Barbara Floridia e Eugenio Comincini che, oltre a rispondere a domande sull’argomento del Disegno di Legge, hanno affrontato assieme ai ragazzi temi di interesse generale.
A chiusura dell’incontro, studenti e docenti dell’ITET “ Fermi” hanno ricevuto un attestato di partecipazione al progetto e di riconoscimento del merito, come reso noto dallo stesso sito web del Senato.