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Non si è fatta attendere la replica dell’Amministrazione comunale in merito all’annullamento della Regione Siciliana del finanziamento assegnato nella cornice del “Patto per il Sud” per il consolidamento dell’area periferica di Maloto-Migliardo, sollevata dai consiglieri comunali del gruppo Pdr.

“I consiglieri danno alla stampa dichiarazioni fortemente critiche verso questa Amministrazione, spingendosi ad affermare che “… Barcellona oggi non avrebbe subito questo ennesimo schiaffo, se fosse stato accolto il nostro invito … ad accedere al Fondo di rotazione per la progettazione, per dotare il nostro Comune di un buon parco progetti necessari per ottenere i finanziamenti.”
Ora, se l’Amministrazione Materia é sempre pronta ad assumersi le responsabilità proprie, tuttavia non può assumersi quelle altrui.
Le dichiarazioni rese dai consiglieri DR, infatti, sono alquanto imprecise, giacché se é vero che il progetto “Sistemazione del piano viabile regimentazione delle acque e sistemazione versanti strada di collegamento Migliardo-Maloto” è stato definanziato dalla recente deliberazione della Giunta Regionale n. 2 del 3 gennaio scorso, corrispondentemente è parimenti vero che non si tratta di un progetto proposto e/o gestito dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il progetto, infatti, riguarda un’infrastruttura di proprietà e nella competenza della Città Metropolitana di Messina e, dunque, un intervento attratto nelle sue esclusive attribuzioni: nessuna responsabilità, pertanto, é del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto o può essere attribuita alla sua Amministrazione.
Riguardo al progetto in questione, l’Amministrazione comunale di Barcellona Pozzo di Gotto – l’Amministrazione Materia – ha condotto la propria attività nella cornice della mera azione politica – questa sì – facendosene promotrice nella fase preliminare della proposta, in sede di conferenza dei sindaci.
Nessun progetto avrebbe dovuto – o anche potuto – presentare il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto! Unica verità che resta é quella, purtroppo, che a soffrire del definanziamento del progetto resta la comunità barcellonese. Ben vengano, allora, le critiche, ma che siano accompagnate dalla verità, altrimenti si corre il rischio di incorrere – come in questo caso – in attacchi infondati ed anche ingenerosi verso chi, gli uffici comunali, nello stesso articolo sono inequivocabilmente ed incolpevolmente indicati come inadeguati.
E’ grave, comunque, che la Regione non si sia preoccupata di assicurare il mantenimento di un finanziamento che è fondamentale per un territorio fragile e già gravemente vulnerato come quello barcellonese.
E’ chiaro tuttavia che l’Amministrazione comunale agirà in termini di dialettica politico-istituzionale a qualsiasi livello – come ha già fatto in diversi altri, e ben noti, casi – per cercare di recuperare la misura in questione.
Muovendomi in questa direzione, allora, approfitto già di quest’occasione per fare un appello – un appello forte e accorato – a tutta la deputazione barcellonese all’Assemblea Regionale Siciliana affinché, a difesa del nostro territorio, conduca ogni possibile azione nei confronti degli Organi della Regione per recuperare il finanziamento in questione”.