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E’ scoppia la polemica dopo il rincaro delle tariffe degli impianti sportivi. La prima a non ci stare è la società Basket Barcellona, così come tutte le altre realtà sportive cittadine, ha appreso con rammarico e disappunto della decisione della Giunta Municipale di deliberare le nuove tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi cittadini.

“Fa francamente sorridere la distinzione vertice /non di vertice – ha affermato l’amministratore unico, Tommaso Donato .- Ma, al di là di ogni personale considerazione, c’è da dire che in questo modo si costringe chi fa sport con passione e tanti sacrifici a chiudere bottega o a recarsi altrove per proseguire l’attività. E’ impensabile pagare quasi 200 euro, parlo del nostro caso specifico, per disputare una gara casalinga. Specialmente in un momento in cui chi fa sport è costretto anche ad affrontare la crisi generale che attanaglia la Nazione. Recentemente abbiamo avuto modo di affrontare il tema sulla rateizzazione del nostro pregresso. Questa è anche l’occasione per dire che, pur avendo giocato due campionati di vertice nell’ultimo biennio, mai una telefonata di complimenti è giunta da Palazzo Longano. Mai nessuno ha dimostrato interesse verso i risultati che la nostra squadra otteneva domenica dopo domenica sul campo. Adesso ci si mettono le nuove tariffe e tutto questo ti fa passare la voglia di continuare. Al palazzetto abbiamo visto spesso il vice sindaco Filippo Sottile e il deputato regionale, Antonio Catalfamo che ringrazio personalmente. Tutti gli altri assenti. Eppure noi abbiamo portato con onore il nome di Barcellona Pozzo di Gotto in giro per l’Italia. Persino la società Olimpia Milano, grazie alla nostra consolidata organizzazione, ha scelto il PalAlberti per la sua rifinitura in occasione del suo viaggio di campionato in Sicilia. Vorremmo solo sentire le istituzioni più vicine perché quello che facciamo, lo facciamo con tutto il cuore e non certo per noi stessi. A proposito, tra qualche settimana giocheremo i play off. Contiamo di avere accanto a noi tutta la città”.