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Sulla scottante e urgente risoluzione della realizzazione e messa in sicurezza dei ponti presenti sul territorio della città del Longano, interviene l’amministrazione comunale chiedendo alle autorità di competenza di sollecitare gli iter  dei lavori. Alla luce anche delle proteste di cittadini e associazioni, con un sit-in organizzato proprio ieri pomeriggio davanti al ponte di acquacalda.

“Sappiamo tutti quanto fragile sia il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto, – si legge nella nota comunale – lo sappiamo noi amministratori comunali, lo sanno i cittadini, lo sanno anche gli amministratori della Città Metropolitana e della Regione Siciliana.
Quello di Barcellona Pozzo di Gotto è un territorio ad elevato rischio sismico, idraulico ed idrogeologico. Non occorre molto per rendersi conto di ciò, e lo evidenziano, con la chiarezza che soltanto i fatti possono dare, le alluvioni del 2008 e del 2011, e quella ultima del 2015.
A fronte di tanta “chiarezza” e nonostante gli sforzi dell’Amministrazione comunale, purtroppo diverse opere di messa in sicurezza del territorio ancora non vedono la luce (e non per mancanza del Comune!).
Stiamo parlando degli interventi post alluvione 2011 e 2015.
Nel frattempo si mette in mezzo anche l’usura del tempo e l’assenza di manutenzioni sulla infrastrutture stradali, col risultano finale che ben tre ponti collocati lungo direttrici di primaria importanza per la viabilità locale sono preclusi al transito o assoggettati a forti limitazioni: il ponte di Calderà sul torrente Longano, il ponte di Caldà sul Mela e il ponte di S. Andrea sull’autostrada A20.
Di proprietà della Città Metropolitana di Messina i primi due, di competenza del Consorzio Autostradale quello di S. Andrea.
Nell’interesse e per la sicurezza dei cittadini – non soltanto di Barcellona Pozzo di Gotto – come Comune abbiamo fatto tutto il possibile per sostenere gli interventi di ricostruzione o di ristrutturazione di questi ponti: abbiamo messo soldi e supporto amministrativo per il ponte di Calderà (il cui appalto dovrebbe essere aggiudicato, finalmente, nei primi giorni di giugno), abbiamo fornito collaborazione per gli altri.
Adesso siamo stanchi: la viabilità non funziona o funziona con gravi disagi ed è messa a rischio la sicurezza collettiva di tutto il Comune e, forse, anche del comprensorio (giacché si tratta di viabilità considerata via di fuga in caso di calamità).
Per questa ragione come Amministrazione comunale chiediamo a gran voce agli Enti proprietari di adottare ogni misura ed iniziativa per ripristinare con assoluta urgenza la viabilità su queste infrastrutture (a questo punto, soprattutto dei ponti sul Mela e sull’A20).
Ma ci rivolgiamo anche al Dipartimento della Protezione Civile, allo stesso Presidente della Regione Siciliana e a tutta la deputazione regionale affinché questi obiettivi siano perseguiti con gli strumenti operativi e normativi più adeguati alla gravità della situazione, ad esempio, con la nomina di un Commissario Straordinario che possa ridurre i tempi di realizzazione!
Questo l’Amministrazione auspica affinché cittadini ed imprese possano fruire di una viabilità adeguata e fa carico agli Enti citati di ogni responsabilità”.