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Si è chiuso lo scorso 9 giugno 2018 presso l’Oratorio Salesiano “San Michele Arcangelo” a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), il progetto “Guardiamoci in un film” curato dal Gruppo Self-help famiglie adottive “Abbiamo adottato un bambino”. Come ci informa la referente Dott.ssa Katia Mallarino, il Gruppo si è  costituito nella città del Longano poco più di tre anni fa in modo spontaneo, e ormai opera su tutto il territorio provinciale in modo unico ed esclusivo, nel suo  genere. Da allora le famiglie del gruppo (una decina fisse, altre cinque satelliti) ogni anno, a partire da ottobre, iniziano un percorso stabilito ad hoc , volta per volta con dei professionisti, che si protrae fino al giugno successivo. “Quest’anno siamo particolarmente soddisfatti del percorso da poco conclusosi – afferma la Mallarino – perché focalizzato sui nostri  adolescenti, coinvolti in proiezioni di cortometraggi, a cura delle psicologhe Dott.sse Tania Chillemi e Maria Rosaria Gelo. Questo proficuo  lavoro di team ci ha resi molto orgogliosi della nostra identità genitoriale, stimolandoci per una nuova ed efficace programmazione formativa per l’anno 2018-19”. La Dott.ssa Katia Mallarino così conclude: “È molto importante riconoscere un piccolo merito ad un impegno sociale cosi grande e  continuo da parte di famiglie che operano con umiltà nella vita di tutti i giorni. Spero che questo pensiero possa essere condiviso”. Scendendo nello specifico del progetto “Guardiamoci in un film” si è trattato di 7 incontri, a cadenza mensile da ottobre 2017 a maggio 2018, che si sono svolti presso il Centro Giovanile dell’Oratorio Salesiano “San Michele Arcangelo” di Barcellona P.G. a cura delle già citate Dott.ssa Tania Chillemi e Dott.ssa Maria Rosaria Gelo, entrambe Psicologhe Psicoterapeute. Obiettivi del progetto innanzitutto offrire occasioni d’incontro e aggregazione; quindi educare attraverso il mezzo cinematografico; stimolare l’espressione e il confronto di opinioni ed idee; promuovere lo sviluppo di adeguate competenze emotivo-relazioni.

Il progetto è nato dall’esigenza di creare un’offerta formativa efficace per un gruppo di ragazzi, che hanno già avuto occasione di instaurare un legame tra loro, in occasione di incontri programmati dai genitori adottivi, che si riuniscono periodicamente in modo organizzato ormai da anni.

I destinatari individuati sono stati preadolescenti ed adolescenti delle Scuole Secondarie di I e II grado. Gli incontri hanno previsto la proiezione di cortometraggi o di scene significative tratte da lungometraggi e la successiva discussione di gruppo, allo scopo di educare, favorire la socializzazione ed incrementare le abilità emotive e relazionali attraverso il dialogo.

Le proiezioni hanno mirato a far emergere temi e valori da condividere, attraverso l’approfondimento dei messaggi cinematografici. Il linguaggio cinematografico è spesso un veicolo ideale per raggiungere i ragazzi e stimolare in loro la comprensione della realtà e di alcune problematiche sociali. Dopo una prima fase di conoscenza tra le due figure professionali che hanno condotto gli incontri (psicologhe specializzate in psicoterapia, con formazione ed esperienza consolidata nel settore sociale ed educativo), con il gruppo di ragazzi e con il gruppo dei genitori.

I ragazzi sono stati coinvolti attivamente nella scelta dei temi da trattare negli incontri successivi, proponendo una “scheda elettorale” che richiede una decisione individuale tra un insieme di argomentazioni predefinite dalle figure professionali. Al contempo i genitori sono stati informati e interpellati nella fase di predisposizione ed organizzazione degli incontri, per ascoltare il loro punto di vista sulle esigenze dei figli e attivare un confronto proficuo fra adulti.

La selezione accurata degli stimoli audiovisivi proposti ha consentito di calibrare l’impatto affettivo e relazionale da indirizzare ai partecipanti del gruppo, personalizzando ed adeguando contenuti e modalità. Il dibattito successivo alla proiezione audiovisiva ha attivato momenti di confronto e scambio di idee. È stato offerto così ai ragazzi uno spazio nuovo, all’insegna della distrazione e dello svago da condividere, avendo favorito al contempo la riflessione e l’arricchimento reciproco.

In chiusura possiamo affermare che il lavoro svolto dal Gruppo Self-help famiglie adottive “Abbiamo adottato un bambino” anche per quest’anno appena concluso è stato importante e proficuo per cui i complimenti vanno alla referente Dott.ssa Katia Mallarino, a tutto il Gruppo e alle Psicologhe. Adesso si inizierà a pianificare per il nuovo anno che partirà appunto il prossimo ottobre 2018 con una attività che certamente sarà importante per questa realtà.