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Siglato l’accordo con le associazioni venatorie a Palazzo Zanca

Stamani, alla presenza dell’assessore Massimiliano Minutoli, con delega ai Servizi al cittadino, e del dirigente Salvatore De Francesco, si è proceduto alla stipula dei protocolli d’intesa con le Associazioni venatorie legalmente riconosciute del territorio (Unione Nazionale Enal Caccia – Pesca – Tiro, A.N.U.U. Migratoristi, Artemide Caccia e Ambiente, Federazione Caccia Regioni d’Europa, Federazione Siciliana della Caccia, Italcaccia-Italpesca, Nazionale Libera Caccia, Caccia-Pesca-Ambiente-Siciliano), dando così attuazione alla deliberazione della Giunta comunale n. 681 del 19/12/2018 con cui, applicando il principio di sussidiarietà, il Comune ha potuto delegare funzioni proprie alle libere associazioni di cittadini. Nella fattispecie le Associazioni Venatorie legalmente riconosciute saranno delegate per le attività di distribuzione e ritiro nel territorio del comune dei tesserini caccia, a partire dalla stagione venatoria 2018-2019. Il protocollo d’intesa stipulato è un tassello del miglioramento e dell’efficientamento della macchina amministrativa comunale e dell’erogazione dei servizi. Nei prossimi giorni si provvederà alla stipula con le associazioni oggi non intervenute o che non hanno partecipato alla fase sperimentale del mese di Agosto 2018.

CASO DI FAVISMO: DIVIETO DI COLTIVAZIONE E VENDITA DI FAVE E PISELLI NEI PRESSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI GALATI MARINA, IN VIA NAZIONALE E CONTRADA CANALE A SANTA MARGHERITA

Con ordinanza sindacale, a tutela della salute di un minore affetto da favismo, è stato disposto il divieto di coltivazione di leguminose fresche (fave e piselli), per un raggio di 300 metri, e di vendita degli stessi prodotti alimentari, anche in forma ambulante per un raggio di 150 metri, dalla scuola primaria di Galati Marina dell’istituto comprensivo Santa Margherita a Giampilieri Superiore, per tutto il periodo di frequenza della minore. La disposizione stabilisce inoltre, a spese dei proprietari, l’estirpazione e la distruzione delle piantagioni di leguminose già sviluppate eventualmente presenti nel raggio di metri 300 in linea d’aria dalla scuola frequentata dal minore, e il divieto assoluto di introduzione nel plesso scolastico dei legumi anche crudi, unitamente alla eliminazione di fave e piselli dal menù predisposto dalla struttura scolastica, qualora ne ricorra il caso. Il provvedimento emesso oggi conferma i medesimi divieti per un raggio di 300 metri in linea d’aria e la vendita in forma sfusa, nell’area di 150 metri, dall’abitazione del minore, in via Nazionale 130 a Santa Margherita, ed in quella di residenza del genitore in contrada Canale, sempre a Santa Margherita. In osservanza all’odierno provvedimento, il Corpo della Polizia municipale dovrà procedere al controllo e vigilanza nei confronti di coloro che non ottemperino alle misure disposte con denuncia all’Autorità giudiziaria in conformità all’art. 650 del Codice Penale, e provvedere altresì, avvalendosi del supporto operativo del Dipartimento Autoparco, allo smantellamento coattivo di eventuali coltivazioni a spese a carico delle parti interessate ai terreni. Si ricorda inoltre l’obbligo per gli esercizi cittadini, che commercializzano fave e piselli freschi, l’esposizione di idonei cartelli che riportino in modo visibile, chiaro e leggibile, la dicitura “Attenzione zona rischio di crisi emolitica da favismo, derivante dalla vendita di leguminose fresche (fave e piselli) sfuse”, come previsto dal provvedimento sindacale n. 59 del 23 marzo 2012.