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Nella giornata di oggi 5 giugno 2019 nel corso della mattinata a Messina presso la caserma “A. BONSIGNORE”, sede del Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” e del Comando Provinciale, si è celebrato il 205° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
La cerimonia militare si è svolta alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili, religiose e militari, con la partecipazione, oltre che del Prefetto di Messina, d.ssa Carmela Librizzi, dei Comandanti delle Legioni Carabinieri “SICILIA” e “CALABRIA”, rispettivamente rette dal Generale di Divisione Giovanni Cataldo e dal Generale di Brigata Vincenzo Paticchio, che hanno accompagnato il Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto, massima autorità militare.
Alla manifestazione erano presenti rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Messina con il relativo Labaro.
Come nelle attese, sono stati proprio i giovani i protagonisti della Festa dell’Arma di quest’anno, quali attori principali della cultura della legalità e simbolo dell’ideale “passaggio di consegne” tra l’Arma di oggi e le future generazioni del domani.
Sono infatti intervenuti oltre 200 allievi delle scuole Elementari e Medie (degli Istituti comprensivi “Pascoli – Crispi”, “Galatti”, “Elio Vittorini” ed “Evemero da Messina”, dell’Istituto “Sant’Anna”) e degli Istituti Superiori cittadini (“Basile” e “Bisazza”). Uno schieramento di militari in Grande Uniforme Speciale ha reso gli onori alla Bandiera d’Istituto della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha preso la parola il Comandante Interregionale GEN. C.A. Luigi Robusto che dopo aver ringraziato le Autorità presenti e tutti gli intervenuti alla cerimonia, si è rivolto dapprima a tutti i rappresentati delle Istituzioni evidenziandone e confermandone il rapporto di leale, costante e concreta collaborazione avuto su tutto il territorio del Comando Interregionale (Sicilia e Calabria), citando fra l’altro il Prefetto di Messina, le FF.AA. e F.p., gli Enti locali, le associazioni Carabinieri e combattentistiche e d’Arma, nonché il ruolo centrale della chiesa, con i suoi parroci dislocati capillarmente sul territorio e vicino ai cittadini come i Comandanti delle Stazioni carabinieri, enumerando le principali attività svolte nel corso di quest’ultimo anno, attività che ha qualificato più che mai la missione dell’Arma e suggellato “lo Stato di diritto”, rappresentato in maniera sinergica.
Il Generale Robusto ha poi terminato il suo intervento rivolgendo – in occasione della sua ultima festa dell’Arma con questa divisa, che però porterà sempre dentro di sé – una lettera di saluto alle centinaia di bambini che hanno affollato il cortile della caserma, rivolgendo loro l’auspicio di “non smettere mai di sognare”, onorando sempre l’altro, il prossimo, il diverso ed imparare ad essere giusti per “imparare a giocare un a partita bella e onesta”…
Ha chiosato ricordando che “E’ stato magnifico e splendido essere vostro Comandante, vivere la vita del carabiniere, con l’intensità di un uomo, prima che un carabiniere, che crede ed ha sempre creduto e amato ciò che ho fatto, in ciascun giorno dei 50 anni dell’intera sua vita militare”.
E da ultimo il Generale Luigi Robusto ha concluso la propria allocuzione salutando i propri uomini e ribadendo loro che li ha amati come ha amato il prossimo che ha servito, fatto soprattutto delle persone più umili, deboli e indifese …

A seguire, il Comandante Interregionale, in rappresentanza dei militari di tutti i reparti dell’arma che operano in SICILIA ed in CALABRIA ha premiato, con la concessione dell’Encomio Semplice, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania e del Gruppo di Locri (RC) distintisi in attività di servizio

Al termine della cerimonia, le scolaresche e tutti i cittadini intervenuti hanno potuto visitare uno stand allestito nell’adiacente Villa Mazzini, in cui sono stati esposti i mezzi di pronto intervento dei Carabinieri ed alcune unità cinofile dell’Arma, provenienti da Catania e Palermo, hanno svolto delle dimostrazioni di ricerca di armi e stupefacenti.