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“Dopo diversi mesi di ricerca e approfondimento di tutte le problematiche da parte della mia collega senatrice Grazia D’Angelo, abbiamo deciso di richiedere con urgenza un incontro al Ministero della Giustizia per un confronto che potesse far capire la gravità della situazione tra il Presidente del Tribunale di Barcellona P.G. dr. Giovanni De Marco., il Procuratore capo Dr. Emanuele Crescenti e il nostro Sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi.” Dichiara in una nota il Sottosegretario Alessio Villarosa.
“All’incontro che si è tenuto ieri a Roma, alla presenza anche dei dirigenti che al Ministero si occupano di questo genere di problematiche, è stata data l’opportunità di illustrare e affrontare insieme al Sottosegretario Ferraresi tutte le preoccupanti “fratture” che attanagliano da tempo le due più importanti strutture che sono e, possiamo garantire saranno, un “faro di giustizia” per tutto il comprensorio.” Dichiarano Villarosa e la senatrice D’Angelo.
“I problemi affrontati sono stati numerosi, dalla ormai critica carenza di personale amministrativo e di magistrati sia per il Tribunale che per la Procura, alle preoccupanti statistiche legate ai trasferimenti di giudici che dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto preferiscono sempre altre strutture superati i 3 anni ed infine le gravissime problematiche legate alla struttura in sé che andrebbe ristrutturata e sul quale, insieme al MEF, stiamo cercando di intervenire.” Continuano i portavoce del Movimento 5 Stelle.

“Già stamattina sono arrivate le prime risposte perchè è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.136 del 12 giugno 2019 il provvedimento che dispone lo scorrimento della graduatoria per 903 assistenti giudiziari e l’assunzione attraverso un nuovo concorso di circa 1850 funzionari giudiziari. Sarà una risposta importante alle carenze di personale, che purtroppo sono comuni a tutte le strutture italiane, per potenziare nel minor tempo possibile gli uffici giudiziari e assicurarne la piena funzionalità.” Conclude la senatrice Grazia D’Angelo.