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Riceviamo e pubblichiamo la missiva dell’Arch. Roberto Sauerborn, direttore generale GAL TIRRENICO. 

“Lo Stromboli non è un isola è, innanzitutto, un vulcano attivo: strano doverlo dire.  Il sindaco di Lipari però pare non saperlo e come lui in tanti.
Insisto sul tema del Parco Nazionale delle Eolie perché potrebbe essere uno strumento che oltre a consentire uno sviluppo sostenibile alle Eolie e a tutto l’areale di riferimento, potrebbe evitare queste tragedie.
Un morto, un uomo di 35 anni che, si dirà, era li in orario sbagliato e senza guida. Ma potevano essercene di più, potrebbero essercene di più se si continua a gestire le isole Eolie alla carlona.
Le nostre isole, i nostri vulcani sono territori speciali, non possonO essere pensati come altre comuni realtà. Hanno la necessità di essere tutelate, monitorate, gestite non con metodo politico, ma scientifico perché sono luoghi di scienza. Sono luoghi dove la vita ha un altro ritmo, dove le esigenze sono altre, dove l’aleatorietá del divenire è regolata dai tempi della terra, della natura e non da logiche di sviluppo massiccio, depauperistico, da logiche di mercato.
Le Eolie devono essere salvate da questa follia dello sviluppo turistico di massa, dagli interessi lobbistici di chi si è spartito il futuro di queste terre e oggi continua imperante gestire il territorio grazie all’agonia del precariato e della necessità di lavoro frutto di errati modelli di sviluppo.
Per questo rivolgo un appello al Ministro per l’ambiente e al Presidente Musumeci affinché si dia attuazione al Parco Nazionale delle Eolie istituito già 12 anni fa e rimasto lettera morta nei cassetti della politica ignorante e interessata”.