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Nella serata di sabato 9 febbraio 2019 si è tenuta presso il Ristorante “Il Gabbiano” di Marchesana, Terme Vigliatore (ME), l’annuale e tradizionale “Cerimonia delle Candele” della Fidapa BPW-Italy Sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, presieduta dalla Dott.ssa Ilaria Cammaroto.

Un appuntamento molto bello e di grande valore simbolico con la luce delle candele ad indicare le tante attività e l’impegno quotidiano di tutte le socie Fidapa volto ad “illuminare le tante zone buie” di questi nostri giorni.

Pubblichiamo integralmente il messaggio che la Presidente Cammaroto ha letto durante la Cerimonia, complimentandoci con il Direttivo e con tutti i membri di una Sezione che è molto attiva; auguriamo a tutte le Socie e ad Ilaria Cammaroto buon lavoro per i tanti progetti in cantiere.

Buonasera e benvenuti.

Anche quest’anno siamo giunti al momento della celebrazione della tradizionale Cerimonia delle Candele della sez. di Barcellona, e nonostante sia già la mia seconda esperienza da presidente, un po’ di emozione è inevitabile.

Voglio iniziare subito con dei ringraziamenti per me doverosi.

Ringrazio l’assessore alla Cultura ed alle Pari Opportunità del Comune di Barcellona, l’avv. Angelita Pino per la sua presenza. L’appoggio e la vicinanza dell’Amministrazione sono per noi davvero molto importanti.

Ringrazio le autorità Fidapa presenti: Cettina Corallo, la nostra presidente distrettuale, Giuseppina Seidita, tesoriera internazionale; grazie di cuore per essere qui con tutte noi a condividere questo momento così significativo.

Un ringraziamento a tutte le componenti del Comitato di Presidenza distrettuale ed a tutte le Presidenti delle altre sez. Fidapa della provincia di Messina che stasera vedo numerosissime, con voi ho avuto il privilegio di aver instaurato dei rapporti basati sul rispetto e l’ amicizia che mi auguro possano proseguire anche dopo la fine del nostro incarico.

Grazie anche ai Presidenti delle Associazioni e dei Club service presenti; in questi mesi di lavoro siete stati dei preziosi collaboratori ed amici in tante occasioni.

Un grazie di cuore va naturalmente alle mie socie, anche voi stasera numerosissime; la vostra presenza è per me un segno del vostro affetto e dell’apprezzamento per quello che facciamo; noi ci mettiamo davvero tanto impegno nell’organizzare gli eventi e nella promozione della nostra associazione, ed il vostro coinvolgimento e la vostra partecipazione rappresentano quegli stimoli  che ci permettono di continuare sempre con  entusiasmo.

Un ultimo e sentito ringraziamento voglio farlo al mio direttivo: alle componenti del consiglio, alle revisori dei conti, alla nostra cerimoniera  ed al comitato di presidenza, a Tania, Adriana, Grazia e Maria Concetta. Ognuna di voi, a suo modo, rende possibile la realizzazione dei tanti progetti ideati e delle iniziative messe in campo dalla nostra sezione; per cui grazie di cuore anche a voi.

La cerimonia di questa sera, come dicevo, è uno dei momenti più importanti della nostra vita associativa. E’ il momento in cui rinnoviamo il nostro impegno nel promuovere quei valori che stanno alla base del nostro credo associativo: Impegno per il sostegno, l’incoraggiamento e l’avanzamento delle donne in tutti gli ambiti, professionale, economico, artistico, sociale, familiare; lotta alla violenza di genere; contrasto a tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne, che di fatto ne impediscono la libertà e la piena realizzazione; impegno per la creazione di una rete di solidarietà al femminile che funga da supporto alle donne a tutti i livelli.

Ma è anche il momento in cui rinnoviamo con orgoglio il nostro senso di appartenenza alla Fidapa  BpW  ed idealmente ci uniamo nel comune sentire a tutte le socie appartenenti alla Federazione presenti in 90 paesi dei 5 continenti.

La Cerimonia delle Candele nasce con un significato fortemente simbolico nel 42. Siamo in piena guerra mondiale e l’Europa è devastata dal conflitto.

La nostra fondatrice, Lena Madesin Philips, ideò questa cerimonia dove le candele accese rappresentavano i paesi che in quel momento erano liberi dal conflitto; quelle piccole fiammelle avevano lo scopo di mantenere viva la luce della speranza, speranza per un mondo di pace, libero dagli orrori e dalle violenze della guerra.

Anche oggi, in tutti i paesi dove esiste un club della nostra Federazione, si perpetua questa tradizione, si accendono le candele per portare simbolicamente la luce dove luce non c’è!

Ci sono ancora tanti paesi nel mondo dove le donne sono vittime di ingiustizie, subiscono violenze, sono private delle loro libertà. Per cui questa sera accenderemo le candele anche per loro; perché rimanga sempre accesa la speranza di poter un giorno realizzare un vero e sostanziale cambiamento che vedrà tutte le donne finalmente libere di vivere, di agire, di studiare, di lavorare e di veder riconosciuti e rispettati i loro diritti.

Prima di chiudere, voglio salutare ed accogliere a nome di tutte noi, con un grande abbraccio, le nuove socie che da questa sera entrano ufficialmente a far parte della nostra sezione e della nostra Associazione. Sono orgogliosa di annunciare che tra loro ve ne sono tre che compongono il primo gruppo di socie young della nostra sez., un obiettivo a cui tenevo moltissimo. Mi auguro che negli anni a venire siano sempre più numerose, affinchè, con il loro sguardo rivolto al futuro, possano contribuire con  nuove idee e nuove prospettive a mantenere la nostra sezione sempre viva,e all’avanguardia pur nel rispetto della tradizione. Ed a proposito di tradizione, tra le nuove socie, e mi fa piacere dirlo, c’è n’è una che continua una tradizione di famiglia, si tratta della nipote della I° Presidente e Fondatrice, la Prof. Filomena Spinnato Parlagreco, donna di grande cultura, di grande passione, energia e lungimiranza che 44 anni fa insieme ad un gruppo di donne fondò la sezione di Barcellona. Alcune di queste socie fondatrici sono con noi stasera e continuano a scrivere la storia della nostra sezione.

Concludo con la frase di Herman Hesse che ho fatto stampare sul cartoncino d’invito che è l’augurio a tutte noi di riuscire ad essere, ogni giorno, nella nostra quotidianità, una piccola fiamma come quelle tra un po’ accenderemo, una luce di speranza per altre donne, di riuscire, con le nostre azioni, con le nostre idee, i nostri sogni, con il nostro agire, a squarciare quel velo di oscurità, rappresentato dall’ingiustizia, dall’ignoranza, dalla violenza e dalla sopraffazione.

“DOVE SI CREA UN’OPERA, DOVE SI CONTINUA UN SOGNO, SI PIANTA UN ALBERO, SI PARTORISCE UN BIMBO, LA’ OPERA LA VITA E SI E’ APERTA UNA BRECCIA NELL’OSCURITA’ DEL TEMPO.”

Grazie