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Con uno dei suoi consueti post su facebook, che interrompe ufficialmente il ritiro spirituale, il sindaco De Luca torna sulla questione del salvataggio della città metropolitana.
Nel suo stile consolidato, De Luca ha annunciato nuove drastiche misure se dovesse permanere lo stato di dissesto finanziario in cui è abbandonata la città metropolitana. Pare non aver cambiato idea sul mettere in ferie forzate i dipendenti (700 su 840) della ex Provincia regionale. Nel post ha fissato l’ultimo termine utile: se entro il primo marzo dovesse ancora risultare la situazione di dissesto, sarà pronto a barricarsi dentro Palazzo dei Leoni, dando inizio allo sciopero della fame, non prima di aver consegnato al Prefetto la fascia di sindaco.
Le parole di De Luca arrivano dopo il parere favorevole del governo sull’ordine del giorno di Matilde Siracusano (FI) alla Camera dei Deputati, sul salvataggio delle nove province.
Di seguito quanto affermato da De Luca nel post su facebook:

“Ieri sera la camera dei Deputati con il parere favorevole del governo ha approvato un ordine del giorno concordato e presentato da Matilde Siracusano per salvare dal dissesto finanziario le nove ex province siciliane. M Io non mollo e non indietreggio ! Dal prossimo lunedì metterò in ferie forzate oltre 700 Dipendenti fino a quando non sarà risolto il problema !

L’ 1 marzo, se perdurerà questa istituzionale presa in giro, si terrà un corteo di protesta di tutti i sindaci dei comuni di Messina e consegnerò nella mani di Sua Eccellenza il Prefetto la fascia di Sindaco della Città Metropolitana previa ordinanza di chiusura di tutti gli uffici barricandomi subito dopo nella mia stanza di ex sindaco metropolitano e dando inizio ad uno sciopero della fame dedicato al vergognoso e volgare modo di gestione delle autonomie locali conclamato dal governo regionale e nazionale.

Per il totale disinteresse della politica nazionale la città metropolitana di Messina rischia di perdere oltre 350 milioni di euro per scuole – strade – ponti – svincoli ed altre opere strategiche.

Ora è giunto il momento di risolvere definitivamente la questione !

Grazie Matilde !”

Livia Di Vona