Condividi:

In un post su facebook, il sindaco De Luca torna a minacciare i dipendenti dell’ATM rei “di ammutinamento”: non rinnovando appositamente la patente, pretendono di essere destinati ad altre mansioni.

Questo lo stato dell’arte in ATM, con cinque autisti che da qualche mese, essendosi rifiutati di rinnovare la patente, creano disfunzioni al servizio di trasporto pubblico. Sempre stando al post, De Luca ha scritto di aver suggerito al presidente dell’ATM di sospendere i lavoratori fino al rinnovo e, se dovessero continuare, di prendere in considerazione il licenziamento per comportamento ostruzionistico.

Non si è fatta attendere la risposta della UilTrasporti Messina che con una nota a cura del segretario Michele Barresi, ha accusato il sindaco di condurre il “gioco delle tre carte” all’unico scopo di celare il disastro dietro la gestione manageriale del servizio di trasporto pubblico.

Così prosegue la nota del segretario -che risponde anche ad una precisa frase del sindaco del post su facebook, in cui si augura che i cinque lavoratori non appartengano a qualche specioso sindacato-: “A scanso di equivoci il primo cittadino invece di aizzare le ire della città contro 500 lavoratori lanciando accuse generiche al personale autista che ha garantito il servizio in questi mesi con sacrifici e un monte ore di straordinario elevatissimo, pensi a fare le necessarie verifiche e parlare con dati certi e se il caso intervenire con gli strumenti che il contratto prevede . Le amore di verità precisiamo , atto non dovuto , che la Uil non è parte di questo presunto problema, forse saremo un sindacato critico ma agiamo nel perimetro sindacale nonostante le continue intimidazioni che colpiscono i nostri delegati sindacali . Al sindaco chiediamo, invece di buttare la palla in tribuna con i soliti metodi propagandistici, di impiegare il suo tempo a reperire le somme per pagare gli stipendi ai lavoratori e dare un servizio dignitoso alla città“.

Livia Di Vona