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“Apprendiamo con piacere che la Cgil seppur in clamoroso ritardo ha deciso di abbracciare almeno una delle richieste che ormai quasi quotidianamente da settimane inoltriamo alla società Messinambiente e a tutta la macchina amministrativa e legale che da mesi lavora al piano concordatario”. Commentano così i segretari provinciali di Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel Letterio D’Amico, Michele Barresi e Pietro Fotia, la richiesta della Cgil di conferire il Tfr ai dipendenti di Messinambiente che transiteranno alla nuova società Messina Servizi Bene Comune.

“Sin dall’inizio delle trattative – spiegano i tre sindacalisti – avevamo chiesto a gran voce che ai lavoratori fosse corrisposto un anticipo sul trattamento di fine rapporto subito dopo l’omologazione del piano concordatario e che la rimanente somma fosse saldata entro un anno. Questi erano requisiti di legalità nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Oggi – continuano i segretari provinciali – la Cgil ha inoltrato alla Messinambiente una nota in cui chiede la modifica in questo senso dell’accordo siglato in data 04 dicembre 2017 al punto 4 e con esso di parte sostanziale dello stesso piano concordatario. Prendiamo quindi atto con soddisfazione del passo indietro, seppur tardivo, della Cgil – continuano i segretari – avvenuto dopo la firma in un clima surreale di centinaia di transazioni già depositate all’ispettorato del lavoro che, alla luce di queste richieste, diventano carta straccia. Chiediamo a gran voce a tutti gli attori di questa vicenda di fare un altro passo indietro in merito al pagamento delle ferie residue dei dipendenti e sul l’applicazione della legge regionale per il transito dei lavoratori tramite Srr e poi alla MessinaServizi, restituendo serenità e unità di intenti al percorso sindacale che vede coinvolti i 488 dipendenti di Messinambiente”.