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Il sindaco Giovanni Formica, appreso del comunicato di “Milazzo Futura” ha ritenuto opportuno intervenire ulteriormente sulla questione delle anticipazioni di tesoreria del Comune di Milazzo.

Il primo cittadino ha reso note le statistiche relativi l’accesso al credito alla Tesoreria comunale per evidenziare che nell’ultimo biennio tali anticipazioni si sono azzerate.
“E’ utile – evidenzia il  sindaco che i cittadini conoscano gli importi cui ha fatto ricorso il Comune di Milazzo negli anni, sotto forma di anticipazione di tesoreria per sopperire alla mancanza di liquidità. Somme ovviamente concesse in prestito, da restituire pagando gli interessi. Le tabelle sono eloquenti e la nostra Amministrazione nell’ottica di un risanamento delle casse, ha annullato nell’ultimo biennio l’accesso di credito dalla Tesoreria comunale”.

“Ultimamente quando scrivo qualcosa saltano i nervi – afferma il primo cittadino -. Pertanto integro, specifico e rispondo anche a qualche domanda. Le somme di anticipazione di tesoreria sono quelle di movimentazione complessiva nel corso di ciascun anno, cioè l’ente anticipa e restituisce nei limiti previsti dalla legge. Confermo che su quelle somme si pagano gli interessi.
Qualcuno mi ha chiesto di sapere come si sono chiusi gli esercizi. La domanda mi sembra pertinente e quindi rispondo.
anno 2010 debito al 31.12 verso il tesoriere 1.478.392,69
anno 2011 debito al 31.12 verso il tesoriere 2.541.493,52
anno 2012 debito al 31.12 verso il tesoriere 1.903.253,59
anno 2013 debito al 31.12 verso il tesoriere 1.515.042,08
anno 2014 debito al 31.12 dato non a mia disposizione
anno 2015 debito al 31.12 verso il tesoriere 29.863,48
anno 2016 debito al 31.12 verso il tesoriere 0 (zero)
anno 2017 debito al 31.12 verso il tesoriere 0 (zero)
Visto che – prosegue Formica – che sempre qualcuno ha citato la relazione dell’ispettore del mini-stero delle finanze lo faccio anche io riportando fedelmente: “circa l’utilizzo della anticipazioni di tesoreria previsto dall’art. 222 del TUEL, si rileva che il costante ricorso alle stesse, si configura non come una soluzione di breve periodo per superare transitorie situazioni di scarsa o insufficiente li-quidità, ma come forma sistematica di finanziamento dell’Ente, trasformandosi così in strumento di indebitamento improprio. inoltre, nel caso del comune di Milazzo, oltre a manifestare una conside-revole difficoltà di liquidità da parte dell’Ente, l’utilizzo della anticipazioni di cassa rappresenta un notevole esborso per le casse dell’ente. Nel caso di specie si evidenzia infatti che, nel periodo dal 2010 al 2015, l’ente ha pagato al tesoriere interessi passivi per anticipazioni per i seguenti importi:
anno 2010: € 131.062,25
anno 2011: € 132.233,09
anno 2012: € 57.979,52
anno 2013: € 29.863,48
anno 2014: € 58.292,27
anno 2015: € 32.569,83
totale € 442.000,44”