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Il dottor Carmelo Messina, commissario ad acta nominato nell’agosto dello scorso anno per approvare i bilanci arretrati del Comune di Milazzo è tornato a palazzo dell’Aquila per occuparsi non solo della approvazione degli strumenti finanziari ancora in stand by, ma anche per sollecitare la definizione del previsionale 2018/2020. E dopo un confronto col responsabile del settore finanziario ha inviato allo stesso un avviso ad adempiere, informando anche sindaco e segretario generale.
“Preso atto di quanto rappresentato dal responsabile del settore finanziario in ordine alla mancata elaborazione del documento unico di programmazione 2018 ¬ e dello schema di bilancio dell’esercizio 2018/2020 – si legge – a causa dei contestuali adempimenti inerenti l’elaborazione dei rendiconti contabili 2016 e 2017, e che verosimilmente, con la definizione di tali documenti, gli uffici finanziari procederanno ad elaborare il bilancio di previsione 2019 entro 30 giorni, si invita il responsabile del servizio finanziario a provvedere all’elaborazione dello schema di bilancio 2018/20 con i relativi atti propedeutici entro 30 giorni”. P
Per quel che concerne invece gli strumenti finanziari in arretrato, il dottor Messina rileva che dal suo insediamento quale commissario, l’Amministrazione comunale ha approvato con deliberazione del consiglio comunale i documenti contabili relativi ai rendiconti 2014 e 2015 e i bilanci previsionali 2016/18 e 2017/19, rimanendo dunque da approvare i Consuntivi 2016 e 2017.
Il primo – dalle notizie ricevute – sarebbe ormai prossimo ad essere approvato dalla giunta per poi passare al collegio dei revisori e quindi al vaglio dell’Aula.
“Al fine di pervenire in tempi brevi alla definitiva adozione di tale rendiconto ¬ scrive il commissario regionale in un’altra lettera – si invita il sindaco a convocare la giunta per l’adozione del riaccertamento dei residui ed il responsabile del settore finanziario a porre in essere gli atti per consentire la pronuncia dell’esecutivo”. Al segretario l’invito a trasmettere, una volta perfezionati tutti gli atti, il Consuntivo 2016 ai consiglieri comunali, dandone contestualmente comunicazione a lui stesso affinché provveda alla convocazione del consiglio ed all’assegnazione dei termini di legge.

Nella seduta di giovedì sera le forze politiche hanno approvato la mozione del consigliere Antonio Foti relativa al “Piano di eliminazione barriere architettoniche”. Il consigliere si è concentrato sulla situazione esistente nel palazzo municipale, dove è di fatto – ha detto – materialmente impossibile, per soggetti portatori di handicap, raggiungere alcuni uffici. “L’amministrazione sembra abbia dato segnali, ma in modo estemporaneo, per dare soluzione dl problema, mentre si rende necessario pensare ad un piano armonico per dare una soluzione radicale e definitiva al problema”.

Non c’è stato alcun intervento concreto da parte del Comune, che ha preso soltanto i soldi, ha sostenuto Giuseppe Midili, il quale ha dato atto comunque delle difficoltà d’organico in cui è costretto ad operare il settore dei servizi sociali nel fronteggiare i problemi di settore, dando al tempo stesso atto che quella di Foti è una proposta articolata per affrontare e per risolvere un battaglia di civiltà.

Considerando la mozione molto utile a dare uno “stimolo” all’amministrazione per dare soluzione al problema, Francesco Alesci ha anticipato il voto favorevole, mentre per Antonino Italiano il problema ha dimensione e spessore ben più consistenti che non trovano riscontro nella classe politica che non dà risposte ai bisogni della gente.

Ritenendo la mozione una manifestazione sensibilità, l’assessore Giovanni Di Bella ha evidenziato la scarsa possibilità che ha l’ufficio nel dare aiuto e risposte ai bisogni della gente, prospettando anche una possibile soluzione per superare l’handicap delle barriere architettoniche nel palazzo municipale.

Passando alla votazione, la proposta poi è stata approvata ad unanimità ed il consiglio rinviato alle ore 19,30 di martedì prossimo.

In sede di interventi preliminari, l’assessore Damiano Maisano ha dato spiegazioni e le indicazioni per eliminare gli ingombranti, persistente l’impossibilità di conferimento nel Ccr, mentre Foti ha segnalato la presenza di micro discariche in diversi punti della città.

Infine, da registrare l’impossibilità evidenziata dall’assessore Maisano, a richiesta di Foti con una interrogazione sull’argomento: “Milazzo area Sin e Aerca. Piani di risanamento ambientale. Bonifiche”, di riscontrarla, in attesa di risposte da parte degli uffici per potere relazione in consiglio.