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“Se dovessimo spezzarci nel profondo e non fossimo più in grado di autodefinirci, cosa succederebbe?”

In questa frase, pronunciata nel suo intervento conclusivo da Valentina Di Salvo, protagonista assoluta della presentazione del romanzo “Fratture”, è racchiuso il senso più profondo del suo bellissimo libro. Un’autrice delicata, un testo di spessore e di grande sensibilità emotiva. Ed alla fine gli scroscianti applausi ed i tanti flash delle macchine fotografiche sono meritatissimi. Peccato per gli assenti che si sono persi qualcosa di unico.

Andiamo con ordine. Nel pomeriggio di mercoledì 27 dicembre si è tenuto a Milazzo un evento di elevato spessore culturale: la scrittrice Valentina Di Salvo ha presentato il suo romanzo “Fratture”, intenso libro sposato da “Lombardo Edizioni”. Teatro della presentazione è stato uno dei gioielli storico-architettonici della città mamertina, Palazzo D’Amico. Nell’organizzazione nulla è stato lasciato al caso: già all’ingresso erano esposti i disegni dell’artista disegnatrice Laura Marchese, che ha curato mirabilmente la copertina di “Fratture”, le copie del romanzo ed il catalogo delle varie opere editate a partire dal 2012 da “Lombardo Edizioni”.

Brillante moderatrice dell’evento la giornalista Katia Trifirò che ha introdotto l’autrice sottolineando come “Fratture” non sia la prima fatica letteraria di Valentina Di Salvo in quanto la stessa, da autrice, ha già sperimentato diversi generi. La Dott.ssa Trifirò ha poi salutato e ringraziato i relatori al suo fianco e l’Editore Antonio Lombardo, lodando l’attività di questa giovane Casa Editrice che fa cultura in tempi difficili, cosa quasi eroica. Ha così definito il libro di Valentina: “È la storia di un’anima, la cronaca di una relazione che in fondo parla di tutti noi, con la sensazione di sentirsi sospesi”.

A questo punto è stato proiettato il “book trailer” che ha fatto immergere nelle atmosfere del romanzo. ll primo dei vari interventi musicali del Maestro Giovanni San Giovanni, ha deliziato il pubblico presente con il suo violino.

Quindi hanno preso il via le relazioni con la psicologa Dott.ssa Lucia Settineri, la quale ha analizzato le figure dei protagonisti Alessandro e Monica dal punto di vista psicologico. “Due ragazzi che stavano insieme ma che un giorno si separano, lui va via senza dare una spiegazione lasciando una frattura in Monica; Alessandro alternava atti d’amore a momenti di vera e propria violenza. I due non si vedono per anni ma un giorno lei lo rivede e si riapre una ferita mai cicatrizzatasi, lo sogna con in mano una sfera con dentro una fragile farfalla. Monica per troppo tempo credeva in questa persona, scindeva il proprio amore dal mostro. Probabilmente la cosa migliore che Alessandro ha fatto è abbandonare Monica lasciandola così libera. “Fratture” è un manuale per le donne che si trovano nelle condizioni di Monica, che a volte faticano a distinguere l’amore sano da quello malato”.

Altro intervento quello della pedagogista Dott.ssa Donatella Manna: “Fratture” tratta argomenti tipici di chi studia le scienze umane, è  un romanzo coinvolgente, scorrevole, fluido, introspettivo, che indaga nell’inconscio femminile. Monica è un animo in guerra, fragile, ha tentato di lasciarsi il passato alle spalle ma permangono situazioni irrisolte con molte ferite emotive sin da bambina anche in ambito familiare. E allora si rifugia in un uomo bello, affascinante, con un bel lavoro e più grande. In realtà la sua vita diventa un incubo per via di questo amore tormentato; le ferite sempre più profonde, una relazione tossica che può creare assuefazione. Gravissimo errore, nel quale spesso incorrono le giovanissime: ci sono tante Monica inconsapevoli di un destino di dolore e morte e spesso per vari fattori perdonano, credendo addirittura di poter redimere gli uomini. Invece occorre praticare il “no contact” servendosi dei centri antiviolenza ma facendo anche una battaglia culturale fra i giovani nelle scuole”.

Dopo un altro intermezzo musicale di San Giovanni la parola è passata all’Editore Antonio Lombardo, il quale, dopo aver ringraziato il pubblico presente, si è detto rammaricato per l’assenza di esponenti dell’Amministrazione comunale milazzese, ed in effetti concordiamo con lo stesso: un evento di spessore in una simile location avrebbe meritato la presenza di uno o più  esponenti che gestiscono la cosa pubblica in quanto la Cultura merita sempre grande considerazione al di là di sterili steccati politici e non. Lombardo ha definito “Fratture” “un ‘manuale di vita’ che tutti dovremmo leggere”. Ha così proseguito: “Da uomo ho provato un senso di vergogna ma per fortuna non tutti siamo come Alessandro. Nel libro in fondo si parla di rinascita. La timidezza di Valentina è indice di grande sensibilità, ricordo il nostro primo incontro e il marito Carmelo le ricordava di raccontarmi cosa aveva scritto. Ho fatto leggere il testo al Prof. Filippo Russo e la sua definizione dello stesso l’ho voluta inserire sulla locandina e sul libro. È importante la figura del “curatore letterario” importante. Il romanzo di Valentina Di Salvo è una raccolta di aforismi, metafore e c’è sempre qualcosa da scoprire fra le pieghe”. Infine l’Editore ha informato sul fatto che, come per altri autori, a Valentina ha proposto un “contratto a termine”, lasciandole libertà se in un prossimo futuro volesse spedire il suo “Fratture” ad una grandissima Casa Editrice: “Sarebbe libera di farlo ed io ne sarei felicissimo”.

Quindi il già citato ed atteso intervento di chiusura dell’autrice, il cui romanzo partecipò ad un concorso  dell’Archeoclub di Patti, bandito nel dicembre 2015. Valentina Di Salvo ha affermato: “Intanto grazie, grazie di essere qui. “Fratture” non ha una elaborazione molto lunga e la parte del romanzo che preferisco è la revisione: il personaggio ha già una sua autonomia, si è separato dall’idea originaria. La violenza psicologica continua nel tempo, creando fratture. Riguardo la figura di Alessandro siamo abituati ad associare la violenza al ceto sociale basso ma in realtà si tratta di dinamiche che sono indipendenti”.

Chiudiamo complimentandoci con Valentina Di Salvo e con gli organizzatori di un evento perfettamente riuscito invitando i nostri lettori ad acquistare “Fratture”.