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Nella mattinata di ieri nella sala giunta di palazzo dell’Aquila si è svolto un incontro promosso dal comandante Francesco Terranova per spiegare i vari passaggi riguardanti il movimento delle petroliere che giornalmente raggiungono lo specchio d’acqua di Milazzo per le operazioni di carico e scarico ai pontili.

Alla riunione hanno partecipato il segretario dell’ Autorità portuale Gentile, il dirigente Lembo, il direttore generale della Raffineria, Pietro Maugeri e gli operatori del porto.
Stranamente assenti gli amministratori comunali dell’hinterland tirrenico che avevano scritto nei mesi scorsi alla Capitaneria per chiedere l’interdizione all’ancoraggio nello specchio di mare antistante i Comuni di San Pier Niceto, Monforte, Torregrotta, Valdina, Venetico e Spadafora.
A presenziare solo il sindaco di Milazzo Giovanni Formica e Peppe Maimone per il Comune di San Pier Niceto.
Il comandante Terranova ha spiegato che in atto su nove punti di ancoraggio, tre risultano interdetti e ciò determina unitamente alle perduranti condizioni di maltempo che si registrano nel periodo invernale, il problema della sosta in rada delle petroliere. Richiamando le varie normative ha spiegato che ogni operazione privilegia principalmente l’aspetto della sicurezza e che la presenza delle navi non determina situazioni di inquinamento e di potenziale pericolo per i bagnanti.
“La situazione comunque migliorerà con il ripristino dei tre punti interdetti per i quali la Raffineria si è impegnata a predisporre una relazione tecnica da dare all’Autorità portuale per poi bandire la gara per sistemare i punti in questione”.
L’ing. Maugeri ha ribadito poi la disponibilità della Ram a condividere nuovi modelli che possano migliorare la gestione delle navi nel water front tirrenico, mentre il sindaco Formica ha sottolineato l’opportunità di una sinergia per contemperare le varie esigenza evitando penalizzazione per le attività produttive.