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“I temi dell’ambiente e più in generale della biodiversità, della sostenibilita intesi nel senso più ampio nei loro contenuti sono divenuti imprescindibili pero lo sviluppo, la crescita e il potenziamento delle attività di produzione locale “.

Ad affermarlo è il Presidente del Biodistretto dei Nebrodi On. Francesco Calanna, in occasione di NEBRODI BIOVERSITY NET!, l’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Biodistretto dei Nebrodi, unitamente a molti altri soggetti.
Al via l’organizzazione dell’iniziativa NEBRODI BIOVERSITY NET, l’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Biodistretto dei Nebrodi, unitamente a molti altri soggetti, si svolgerà a Capo d’Orlando, presso i locali della foresteria di Villa Piccolo di Calanovella Giovedì 16 maggio 2019 a partire dalle 15.00. Il pubblico incontro si articolerà in tre momenti: il primo di Saluti istituzionali; il secondo di presentazione del Comitato Tecnico Scientifico e proposte di ricerca e il terzo momento di tavola rotonda e dibattito aperto con i soggetti del territorio.

In merito all’iniziativa interviene anche il dott. Pietro Ridolfo, vice presidente FAS – Federazione Agricoltori Siciliani, il quale afferma che è fondamentale assicurare a tutti l’accesso a sistemi economici affidabili, sostenibili e moderni.
Sostiene Ridolfo: ” L’Italia nel 2017 è prima fra i grandi paesi europei in economia circolare, agricoltura biologica ed eco-innovazione, ma ha ancora molto da fare sul consumo del suolo, la tutela della biodiversità e la decarbonizzazione.” Dal Consiglio della Green Economy arrivano infatti sette priorità programmatiche per rilanciare l’economia italiana.

In linea con il pensiero dell’on. Calanna, Ridolfo aggiunge che “l’Italia non è all’anno zero in green economy. Investire in green economy significa fare economia circolare e l’economia circolare deve sostituire l’economia lineare perché le risorse non sono illimitate. In aggiunta i vantaggi economici di questi investimenti green sono molteplici.
Il primo riguarda i costi evitati dell’inquinamento e di altri impatti ambientali; il secondo la capacità di queste scelte green di attivare, con investimenti pubblici, effetti moltiplicatori anche di quelli privati; il terzo vantaggio sta nella capacità di utilizzare e promuovere innovazione, diffusione di buone pratiche e buone tecniche”.