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Fra i tantissimi eventi del ricchissimo cartellone dell’Estate Novarese 2019 approntato dall’Amministrazione comunale insieme alle varie realtà associazionistiche, ha spiccato per qualità e riscontro da parte del pubblico la presenza nel borgo di Salvo Valentino e della sua “Compagnia dei Giovani” che ha deliziato i palati più raffinati nei due spettacoli a coronamento della settimana di attività laboratoriale, tenutasi dal 21 al 26 agosto scorso presso il Teatro Comunale “Riccardo Casalaina” ma anche in altre location del borgo, compreso il bosco di Sella Mandrazzi.

I curatori del progetto della Residenza per l’Associazione Culturale “Compagnia dei Giovani” sono stati Pietro Cucuzza (regia, recitazione, coordinamento, adattamento musicale), Davide Russo (bio danza), Salvo Valentino (regia, recitazione, coordinamento ed organizzazione). Hanno invece partecipato alla Residenza Artistica Teatrale gli allievi Federico Caruso, Lorenzo Cassaro, Federico Catalano, Chiara Cortese, Agnese Fichera, Federico Gullo, Chandra Nizzari, Andrea Vasta.

Un entusiasta Salvo Valentino, a margine dell’evento, ci ha dichiarato: “Un ringraziamento speciale ad Antonella Maria Sofia Suraci per le presentazioni pre/spettacolo ed all’Assessore Salvatore Buemi, impeccabile padrone di casa. Un grande grazie a tutta Novara di Sicilia, splendido borgo.”

Lo spettacolo di chiusura della Residenza Artistica si è tenuto nella serata del 26 agosto presso il Teatro” Casalaina” ed ha visto la presenza in platea e nei palchi di un pubblico attento e partecipe. È stato messo in scena “Il Giardino segreto”. “Frances Hodgson Burnett è l’autrice del romanzo Il giardino segreto a cui, in questa Stagione Teatrale, ci siamo ispirati per la realizzazione del nostro spettacolo di fine laboratorio” ci dice Salvo Valentino.

Il romanzo, apparve dapprima a puntate, a partire dall’autunno 1910, in The American Magazine, un periodico americano che si rivolgeva a lettori adulti. Furono poi stampate nell’estate del 1911 in volume, due edizioni integrali, edite a New York. Il successo del libro fu immediato, sin dalla sua prima uscita, determinandone nel corso degli anni, diversi adattamenti per il cinema, la televisione, il teatro (sia prosa che musical) e persino per una versione in cartoni animati.  La trama è incentrata sull’ incontro tra quattro ragazzini: Mary, Martha, Dickon e Colin e della loro amicizia nata e maturata in un giardino segreto, circondato da mura e che anni prima era stato teatro di un grave incidente, a seguito del quale l’accesso era stato reso impossibile. Un romanzo di formazione dunque, in cui valori importanti e preziosi come il rispetto della Natura in tutte le sue forme, si fonde e confonde con quello per i sentimenti e le relazioni amicali.

Il regista Salvo Valentino ha evidenziato come “Il copione di lavoro che ne è nato è un vero e proprio pre-testo, una creazione indipendente ed assolutamente libera dalla trama ma fortemente collegata dai temi e, soprattutto, dalle personalità dei protagonisti. Ognuno di loro combatte una paura o una nevrosi, ed ognuno la vince, grazie all’aiuto ed alla vicinanza degli altri. Lo spettacolo è diviso in otto quadri, ovvero otto varianti sul tema stesso. In anteprima assoluta al Teatro “Riccardo Casalaina” di Novara di Sicilia ne sono andati in scena tre.Il giardino non è mai riproposto in senso naturalistico; è sempre uno stato mentale o dell’anima. Lo stesso vale per la sua antitesi: la casa dalle cento stanze. Dentro/Fuori. Manifesto/Segreto. Interno/Esterno. C’è un’attenzione scenica molto particolare sulla scrittrice ed il suo vissuto biografico, che si intreccia alle vicende dei quattro ragazzini. Oltre il giardino c’è New York (nel cui Stato la Burnett visse fino alla sua scomparsa), c’è un sogno da realizzare,  c’è una possibilità di resilienza. Un gioco di connessioni (evidente quella tra le generazioni coinvolte nella messa in scena: X,Y e Z), di nodi psicologici ed emotivi, caratterizza la regia e segue una sua traccia dall’inizio alla fine della messa in scena. Oltre/Altre possibili visioni.”

Dicevamo che gli spettacoli sono stati due ed infatti nella serata del giorno successivo, ovvero il 27 agosto, sempre in teatro è stata messa in scena la fiaba “il Signor Smog” distribuita dal Centro Teatrale Siciliano e prodotta da GRIA Teatro. Attori sono stati Pietro Cucuzza, Salvo Valentino ed Andrea Vasta. Questa la trama della fiaba che ha divertito grandi e piccini presenti al Calalaina. Ata dalle orecchie a punta è un simpatico elfo che vive nel bosco dei Sempreverdi. I suoi amici sono il leprotto, lo scoiattolo, il gufo, il bruco, l’usignolo e le margherite. A volte però essi devono subire i dispetti del folletto Flick e dell’astuta volpe. Ata riesce a mettere tutti d’accordo. Ma una minaccia turba la pace del bosco: il terribile Signor Smog che vuol radere tutto al suolo per costruire una grossa centrale nucleare. Riuscirà l’elfo dalle orecchie a punta a convincere il Signor Smog a non distruggere il bosco dei Sempreverdi? Di certo avrà bisogno dell’aiuto dei bambini che interverranno allo spettacolo.

Entrambe le serate sono state introdotte dall’artista e poetessa Antonella Maria Sofia Suraci, che in abito verde e viso velato ha  rappresentato Novara avvolta nella soffice nebbia che accoglie gli ospiti. In chiusura i doverosi complimenti e ringraziamenti alla Compagnia dei Giovani che ha scelto Novara di Sicilia come sede di questa Residenza Teatrale Artistica, un amore che è reciproco fra Salvo Valentino & C. ed i novaresi prova ne sia che lo stesso Valentino già ha in mente di ripetere nella prossima estate questa esperienza magari aumentando ulteriormente le giornate di permanenza nel borgo, che ha stupito tutti i partecipanti al laboratorio. Qualcosa di veramente bello, l’aver coniugato l’Arte Teatrale alla scoperta di un borgo così ricco di storia, tradizioni e bellezza paesaggistica.