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Si è chiusa con lo svelamento di una lapide commemorativa dedicata all’amato ed indimenticato Padre Enrico Ferrara, la Festa del Vicariato svoltasi nella mattina di martedì 10 luglio 2018 a Novara di Sicilia.

La comunità religiosa novarese, guidata da Padre Emeka, ha partecipato con fede a questa Festa del Vicariato Novara-Montalbano che ha visto presenti in Duomo sacerdoti e diaconi provenienti dai tanti comuni che vanno da Montalbano a Terme Vigliatore, con la presenza di altri parroci del Vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto. Non potevano mancare il Vicario Foraneo di Novara-Montalbano Padre Salvatore Catalfamo e quello di Barcellona P.G. Padre Giuseppe Currò. Presenza graditissima quella del novarese purosangue  Mons. Antonio  Sofia, Vicario Giudiziale della  Diocesi che guida anche la Parrocchia dedicata a Santa Eustochia nella città di Messina.

La mattinata si era aperta con l’accoglienza, sul sagrato della Matrice, dell’Arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela Sua Ecc. Rev. Mons. Giovanni Accolla e del Vescovo Ausiliario Sua Ecc. Rev. Mons. Cesare Di Pietro, originario di questi luoghi. Raissa, una bellissima bimba novarese, ha donato un fascio di fiori ai due Alti Prelati dando loro il benvenuto a nome di Novara. È stato uno fra i momenti più belli e spontanei, probabilmente quello che sarebbe piaciuto di più al nostro “Rirì” che non amava le manifestazioni esteriori ma badava all’essenza delle cose.

Quindi l’ingresso in Duomo, la Celebrazione Eucaristica ed alla fine il già citato momento in cui è stata scoperta la lapide, con un lungo e sentito discorso da parte di Enzo Cartaregia, da sempre una eminente figura all’interno della Chiesa novarese, il quale ha tracciato passi del vissuto dell’Arciprete di Novara nonché Abate di Santa Barbara Don Enrico Ferrara, titoli ai quali quest’ultimo rifuggeva, lui sopratutto “Pastore Buono” di una comunità che ancor oggi lo sente “vivo” e presente con gli insegnamenti che ha elargito  a piene mani, con il suo caratteristico “Nun ti scantà”, frase “gallo-italica” semplice ma di grande profondità.

Nato in Francia da genitori novaresi, Padre Enrico fu “novarese ca scorcia” come pochi, conobbe a menadito cose e persone. Alla fine del discorso di Cartaregia un canto da parte di alcuni membri della Corale Ugoniana da lui creata, quindi i presenti hanno potuto ammirare la lapide in Piazza Duomo ed è seguito il discorso del Sindaco Dott. Girolamo Bertolami che con la fascia tricolore ha avuto parole colme di affetto e stima verso Padre Enrico, sottolineando le battaglie di un sacerdote ma soprattutto di un novarese che teneva in gran conto la novaresità, con la conseguente difesa dell’immenso ed inestimabile valore dei beni artistici ed architettonici che rappresentano la storia di Novara, e che oggi resterebbe stupito di fronte a determinate situazioni degli ultimi tempi.

Infine ha preso la parola per un breve ringraziamento una nipote di Padre Enrico. Una giornata importante per il Vicariato, per la Chiesa del nostro territorio, che seguendo l’insegnamento di Papà Francesco dovrebbe essere sempre più vicina alla gente, ai fedeli, e come è stato detto in questo evento novarese, il Pastore non stia mai su un piedistallo ma in mezzo alla gente….come vi stava Padre Enrico Ferrara.