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Nei giorni scorsi agli uffici di Presidenza del Consiglio Comunale hanno trasmesso la proposta formale di avvio della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, affinché il civico consesso, valutato, nella sua autonomia, il quadro complessivo attuale e fatti gli approfondimenti del caso, possa adottare le proprie determinazioni in ordine al percorso di risanamento dell’Ente, così come previsto dell’articolo 243-bis del Testo unico degli enti locali.

Come noto, la Giunta Municipale si è determinata già con un proprio atto propositivo, la deliberazione n. 89 del 22 marzo di quest’anno, che essa ha ritenuto opportuno adottare al fine di svolgere sulla questione un ruolo responsabile, “giacché oggi quella del piano di riequilibrio appare la strada più utilmente percorribile – si legge nella nota comunale – per rimettere in piena sicurezza i conti dell’Ente, conti che risultano minati da diverse vicende stratificate nel corso degli anni – come già riferito a fine 2015 nella Relazione d’inizio mandato – tra le quali dobbiamo annoverare anche gli effetti delle nuove e più rigide regole contabili introdotte dal D.Lgs. n. 118/2011 che hanno fatto obbligo di un accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità che impatta sui conti del 2017 in misura pressoché corrispondente al disavanzo maturato, ad oggi calcolato ancora in via provvisoria.
Con l’avvio della procedura di riequilibrio gli uffici individueranno tutte le passività – comprese quelle pregresse e quelle potenziali – così che si possa esattamente determinare l’ammontare della complessiva situazione debitoria dell’Ente e quindi elaborare le misure correttive più adeguate.
I debiti comunque, secondo i primi calcoli fatti dagli uffici e contenuti nella proposta di delibera trasmessa al Consiglio Comunale, ammontano ad almeno 8.500.000 euro.
L’Amministrazione ha fatto il primo passo necessario ad affrontare – continua la nota – questo quadro di particolare complessità, in assoluta trasparenza e con piena assunzione di responsabilità, deliberando l’avvio del procedimento di riequilibrio e formulando la correlata proposta al Consiglio Comunale.
E’ un percorso che comunque dev’essere fatto insieme, ciascuno nel suo ruolo e nella sua responsabilità: dalla Giunta, dal Consiglio Comunale e dalle Forze Politiche, tanto della maggioranza che della minoranza, alle quali tutte l’Amministrazione propone il confronto.
A questo primo passo, dunque, ne dovranno seguire altri, in uno scenario dialettico – conclude – che si possa risolvere in decisioni condivise nell’interesse ultimo dell’Ente e della Città. In questa direzione si muoverà certamente l’Amministrazione”.