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Sabato 5 Maggio 2018 avrà luogo a Rometta, antico e bellissimo centro posto sulle alture della provincia tirrenica di Messina, un Corteo Storico che rievoca il 5 maggio 965 quando Rometta fu l’ultimo presidio della Cristianità.

Alle ore 18.30 da Piazza dei Cappuccini due cortei in costume, raffiguranti i bizantini strenui difensori della rocca di Rometta e gli assedianti saraceni, sfileranno per le vie del paese. Uno lungo la via Umberto I e l’altro lungo la via Cesare Terranova, entrambi si ritroveranno in piazza Margherita dove verranno accolti da musici e sbandieratori.

Subito dopo tra le due fazioni si giocherà una partita a scacchi vivente, al termine della quale verrà inaugurato il nuovo restyling della fontana di Piazza Margherita.

Era la notte fra il 24 e il 25 ottobre 964, quando Manuele Foca alla testa dell’esercito bizantino pose campo nel luogo dove oggi sorge Spadafora, esattamente tra i torrenti Bonacorda e Cucuzzaro, i quali nascono entrambi da Rometta. Mosse da lì  in armi verso Rometta, assediata dall’esercito saraceno guidato da Hassan Ibn-Ammar. Erano le prime luci dell’alba del 25 ottobre 964, il piano d’interno compreso dai villaggi di San Cono, Sottocastello, Oliveto, Rapano, dalle contrade di Quareddi, Cucuzzaru e Frantumeli, dal villaggio di Torretta ed infine chiuso dai monti Palostrago e Motta sembrava l’arena di un circo apparecchiato ad eserciti per duellare all’ultimo sangue. I Bizantini attaccarono con impeto i Saraceni, che sotto il tiro degli arceri furono costretti a ritrarsi, mentre i Romettesi usciti dalle mura premevano alle spalle. Attaccato su due fronti, Hassan Ibn-Ammar si getto’ nella mischia al grido di “Allah, se m’abbandonano i figli d’Adamo, non mi lasciare tu”. I Saraceni rincuorati da quella vista si scagliarono con rabbia verso i Cristiani, Manuele Foca messo alla  testa della cavalleria bizantina, colpito perse prima il cavallo e poi la vita. La sorte della battaglia, così fu segnata, i bizantini ormai privi del loro condottiero indietreggiarono ed infine si sbandarono. Era tra il mezzogiorno ed il vespro. Un violento temporale si abbatte’ su quei luoghi e i cavalli imbizzariti si lanciarono in un burrone, che ben presto fu pieno di uomini e cavalli, la cavalleria saracena vi passò sopra al galoppo. Diecimila furono i cristiani uccisi, l’esercito bizantino superstite batte’ in ritirata e fece ritorno a Costantinopoli, mentre i Romettesi si rinchiusero tra le mura della citta’ e opposero strenua resistenza. L’assedio si protasse per otto mesi, ma la mancanza di cibo li costrinse a mandare fuori dalle mura donne e fanciulli, che fatti progionieri furono mandati a Palermo. La notte tra il 4 e il 5 maggio 965 Hasan Ibn-Ammar preparate le scale ordino’ ai suoi l’assalto alle mura che duro’ un’intera notte. Gli eroici difensori, ormai stremati nelle forze, non furono in grado di respingerlo; fu allora che un manipolo di saraceni sali’ sulle agognate mura di Rometta, e fu la fine.

Si tratta del primo appuntamento che verrà seguito domenica 6 maggio dalla Processione di San Leone, Patrono della cittadina. A seguire vi sarà la presentazione del nuovo video “All’aria” del noto gruppo dei Malanova.” Un altro evento che da anni ormai è diventato un appuntamento tradizionale a Rometta è la Sagra degli Asparagi Pungitopo che si terrà il12 Maggio. Chiuderanno il 30 Maggio il Concorso di Fotografia ed il 31 il Concorso di Poesia.