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Si è rivelata un grande successo la serata dei “duetti” al Festival di Sanremo 2018. A differenza delle edizioni precedenti, quando la serata del venerdì era dedicata alle cover che nulla avevano a che spartire con le canzoni in gara, quest’anno il Direttore Artistico Claudio Baglioni ha dato una ulteriore vetrina ai brani del Festival stesso, presentati dagli artisti in collaborazione con ospiti ed anche con un arrangiamento nuovo.

Il risultato è stato sorprendente e parecchi brani hanno acquisito ancor più bellezza, mentre in qualche caso la collaborazione è parsa forzata. Una elegantissima Serena Rossi ha certamente nobilitato il pezzo di Rubino, mentre Skin non ha inciso troppo sulla canzone de Le Vibrazioni. Noemi e Paola Turci si sono completate vocalmente. Molto bello il brano del gruppo Lo Stato Sociale con la presenza di Paolo Rossi e del Coro dell’Antoniano. Teneri come due fidanzatini Giovanni Caccamo ed Arisa mentre il duo Meta/Moro ha più pathos emotivo con la presenza di Simone Cristicchi. Da segnalare infine una elegantissima Alice insieme a Ron e il raffinato Sergio Cammariere con Nina Zilli. Ospiti speciali Gianna Nannini che ha cantato alla perfezione “Amore bello” insieme allo stesso Baglioni e Piero Pelù, che ha chiuso con un tocco di rock energico. La serata ha proclamato i vincitori fra le nuove proposte: trionfo per Ultimo con la sua “Il ballo delle incertezze”, secondo posto e Premio della Critica “Mia Martini” a “Stiamo tutti bene” cantata/recitata da Mirkoeilcane. Premio Sala Stampa “Lucio Dalla” alla messinese di Sant’Agata Militello Alice Caioli con “Specchi rotti”. Mudimbi terzo classificato. I VOTI ALLE CANZONI DEI GIOVANI Alice Caioli “Specchi rotti” (7), canzone che descrive il difficile rapporto figlia/padre, voce non certo originale ma gradevole. Eva “Cosa ti salverà” (5), pezzo anonimo che non spicca. Lorenzo Baglioni “Il congiuntivo” (7,5), originale e divertente per la gioia della Crusca. Giulia Casieri “Come stai” (5), canzone scontata ed alquanto banale. Mirkoeilcane “Stiamo tutti bene” (8), una recita con musica di intensità crescente, testo sul tema dei migranti, sorprendente. Mudimbi “Il mago” (6), divertente canzoncina che sarà fra le più gradite per la sua orecchiabilità. Leonardo Monteiro “Bianca” (5), impalpabile, scontata. Ultimo “Il ballo delle incertezze” (9), un crescendo incredibile, perfetto l’intreccio fra le parole ed i fiati, testo di spessore.