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Il consigliere comunale Libero Gioveni, interviene con un’interrogazione per sollecitare i vertici Amam a rispondere del destino di 12 letturisti e del prezioso servizio di lettura contatori, attualmente interrotto per scadenza proroga.

 

Nel testo dell’interrogaziome, Gioveni premette che quello della lettura dei contatori o di sostituzione degli stessi – svolto nel corso degli ultimi anni, da 12 operatori- sia ” necessario per recuperare o regolarizzare le entrate mancanti per AMAM” e il suo svolgimento nel territorio è sempre stato professionale e capillare.

“Proprio in questi ultimi giorni abbiamo assistito anche a dei sit-in di protesta a Palazzo Zanca da parte di queste 12 unità che, essendo adesso in stato di disoccupazione, certamente e legittimamente manifestano preoccupazione per il loro futuro lavorativo.”

Il consigliere accenna anche alla clausola di salvaguardia Amam che, secondo i sindacati, dovrebbe tutelare i lavoratori. In particolare: “Ad onor del vero, da fonti sindacali sembra che il loro impiego a breve dovrebbe risultare scontato attraverso una clausola di salvaguardia posta in essere da AMAM nel nuovo bando per laffidamento del servizio, seppur, a parere dello scrivente, così come auspicato nei mesi scorsi in Commissione consiliare alla presenza dei vertici di codesta società, sarebbe certamente opportuno e probabilmente più conveniente per AMAM procedere allinternalizzazione del servizio, tentando di acquisire, attraverso un bando ad evidenza pubblica, anche queste professionalità che ormai risultano padroni del servizio e di tutte le utenze censite e dislocate nellintero vasto territorio comunale.”

Dunque Gioveni chiede al presidente dell’Amam di chiarire come procedere relativamente a:

“alla continuità del servizio di lettura dei contatori, in atto interrotto;

alla garanzia dei livelli occupazionali dei 12 operatori letturisti;

alla possibilità di internalizzare il servizio di lettura dei contatori;

alla possibilità di procedere, in caso di futura internalizzazione, ad un bando ad evidenza pubblica, anche attraverso lausilio del Centro per l’Impiego, che possa tenere in debita considerazione anche le professionalità acquisite negli anni dagli ormai ex letturisti.”

Livia Di Vona