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Sono già iniziate in Sicilia “le grandi manovre” che ci porteranno alle Elezioni Regionali del prossimo novembre ed è un pullulare in ogni dove di “tromboni” che promettono di lavorare per il cittadino, di mirare al bene comune, di rendere tutto bello.

Naturalmente sono loro i migliori mentre quelli dello schieramento avverso sono i peggiori; loro sono quelli “del fare” mentre gli altri sono quelli che hanno affossato la nostra bella terra, e viceversa. Un “tutti contro tutti” che fa solo ridere il cittadino che ormai ha aperto gli occhi.

Questi dicono: “Se votate quelli farete un salto nel vuoto!”; gli altri: “Votate questi? Sarà un salto all’indietro!”. C’è chi ha sempre smerdato quel tizio ma oggi fa parte del suo schieramento, altri che ci insultavano come popolo oggi stanno con noi difendendoci dallo straniero. Francamente “un vero casino”. Si… proprio un bordello nel senso più vero del termine, con baldracche travestite da rispettabili candidati. Ci vogliono forze nuove, giovani inesperti ma onesti, sostengono alcuni: l’onestà dovrebbe essere nella normalità delle cose, non certo un valore aggiunto. L’inesperienza potrebbe fare grossi danni.

Un quadro sconsolante, e siamo solo all’inizio. I peggiori sono quelli che per anni sono stati a Palermo e che oggi si ripresentano con una faccia che è molto molto simile al posteriore. Suvvia… un po’ di dignità. A volte ritornano…accogliamoli a dovere! Prendendoli a pernacchie, nella migliore delle ipotesi. Anche se un bel calcio in culo quando ci chiederanno il voto lo meriterebbero di certo. Non vogliamo politicanti da strapazzo ma politici seri, che Dio ce la mandi buona.

“Cambierà, no non cambierà. Sii, cambierà… vedrai che cambierà… La primavera, intanto, tarda ad arrivare.” (Franco Battiato – Povera Patria)