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Sempre in prima linea per la sicurezza, per l’incolumità degli utenti della strada, per il rispetto della vita, la Presidente dell’Associazione Vittime della Strada “Angeli sull’Asfalto” Lucilla Barbasini, segnala ulteriormente l’inerzia delle Istituzioni e degli Organi di vigilanza riguardo le condizioni delle Autostrade Messina-Catania (A18) e Palermo-Messina (A20) in concessione al CAS (Consorzio Autostrade Siciliane).

“Qui ogni giorno, chi percorre l’Autostrada rischia seriamente la vita, – si legge in una nota dell’Associazione – tra asfalto sconnesso e rattoppato, lavori perenni, gallerie non illuminate e senza vie di fuga troppo spesso con doppio senso di marcia, vegetazione aborigena che restringe pericolosamente la carreggiata, frane ancora in loco da anni, mancati adeguamenti dei guardrail e Polizia Stradale dotata di soli cellulari per le segnalazioni.
In queste condizioni, queste due autostrade non possono essere considerate tali, eppure malgrado le numerose richieste di derubricazione da parte dell’utenza e delle Associazioni, il CAS continua ad incassare i lauti ed indecenti pedaggi mentre i servizi sono da terzo mondo.
Da anni i cittadini denunciano uno stato di degrado esponenziale ed insostenibile funestato da innumerevoli incidenti con feriti gravi e numerosi morti, troppi morti innocenti che potevano anzi dovevano essere evitati. Anni in cui, mentre la gente pregava per tornare salva a casa, il silenzio calava sul versante politico/istituzionale e il degrado non faceva che aumentare parallelamente al numeri dei morti, proprio quei morti che hanno fatto traboccare il vaso dello sdegno e della sopportazione.
Infatti, i cittadini si sono ritrovati in un gruppo su FB “Maxi protesta per l’autostrada A18 e A20”, il cui Amministratore Francesco Puglisi, utente quotidiano di queste due arterie, è capofila della protesta civile che porterà a breve ad azioni eclatanti alle quali saremo tutti, nessuno escluso, chiamati a partecipare al fine di ottenere l’immediato ripristino della sicurezza che è un nostro diritto”.
La Presidente Barbasini, in nome proprio e per conto dei soci dell’Associazione “Angeli sull’Asfalto” referente sul territorio in materia di sicurezza e prevenzione stradale si unisce alla protesta della quale darà da subito massimo risalto chiedendo a tutti la massima adesione e condivisione.
“Cerchiamo una volta tanto di non mandare avanti gli altri ma di essere partecipi e artefici nel richiedere il nostro diritto a portare a casa la vita !”