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Sullo stato dei serbatoi e pozzi presenti nel comune termense, il consigliere Domenico Feminò presenta una segnalazione agli organi competenti per far conoscere le precarie condizioni e sollecitare interventi di ripristino e messa in sicurezza delle strutture. 

Nel dettagliato documento, corroborato da foto, il consigliere di maggioranza spiega l’obiettivo della sua iniziativa: “La finalità è di porre all’attenzione dei riferimenti in indirizzo lo stato di gravità e fatiscenza dei Pozzi e dei Serbatoi del Comune di Terme Vigliatore, affinché gli stessi, ognuno per le proprie competenze, possano disporre ogni iniziativa utile alla risoluzione del problema.
L’approvvigionamento idrico dell’intero Comune di Terme Vigliatore avviene attraverso il suo acquedotto, porzionato in quello di Terme e di Vigliatore: L’acquedotto di Terme viene alimentato dai Pozzi di Termini 1, 2 e 3 ubicati nella C.da Badia. I pozzi 1 e 2 funzionano mediamente 18 ore al giorno e riforniscono il serbatoio di C.da Marro che per caduta approvvigiona l’acqua alle varie utenze, mentre il pozzo 3 viene
usato come riserva nelle emergenze. L’acquedotto di Vigliatore viene alimentato dai Pozzi D’Ambrona 1 e 2, ubicati in C.da Ambrona, in adiacenza al Torrente Mazzarrà. La portata dei predetti pozzi si riduce in periodo di magra, funzionano mediamente 18 ore al giorno e riforniscono il serbatoio ubicato a monte del Cimitero di Vigliatore che per caduta approvvigiona l’acqua alle varie
utenze dell’omonima frazione. Secondo l’articolo 94 comma 3 del Testo Unico Ambientale Decreto Legislativo 152/2006, esiste una zona di tutela assoluta, costituita dall’area immediatamente circostante le captazioni o derivazioni, che deve essere adeguatamente protetta.

Ed ancora, – continua nella segnalazione il consigliere – secondo l’allegato V del Decreto Ministero della Sanità 26 Marzo 1991, concernente la
qualità delle acque destinate al consumo umano, i gestori di impianti di acquedotto devono porre ogni attenzione e cautela nel programmare ed effettuare opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, incidenti sulla conservazione delle buone attitudini impiantistiche con riguardo specialmente a:
– pulizia e disinfezione dei serbatoi di raccolta, di compenso e di distribuzione, secondo
frequenze che il gestore stabilisce in funzione delle caratteristiche dell’acqua e dell’impianto
nonché della situazione dei luoghi;
– ispezione delle reti di distribuzione, con adeguate tecnologie non distruttive, e loro
conseguente riparazione, secondo frequenze che il gestore stabilisce in funzione delle
caratteristiche dell’acqua e dell’impianto, della pressione di esercizio nonché della situazione
dei luoghi;
– esecuzione tempestiva delle operazioni di manutenzione degli impianti di trattamento e di
disinfezione.
Da un sopralluogo effettuato dal sottoscritto emerge quanto segue: i pozzi di Terme non risultano essere adeguatamente protetti, infatti dalla
presente, è palese notare la totale mancanza di manutenzione dei luoghi. L’area, oltre ad essere ostaggio di erbacce, non risulta adeguatamente manutenuta e protetta. La recinzione risulta divelta, per i tratti dove è presente, ammalorata e con rattoppi effimeri,
sicuramente non utile allo scopo di isolare l’area da potenziali ingressi non autorizzati; il serbatoio di Contrada Marro appare, esternamente, come un edificio datato e fatiscente. La mancanza di recinzione permette a qualsivoglia individuo di poter bypassare il cancello
d’ingresso. Inoltre, sopra il tetto del serbatoio, vi è una cospicua presenza di arborescenze di Opuntia ficus-indica, comunemente chiamato “Fico d’India”. Sul tetto sono presenti anche erbacce e rovi. Tutto ciò comporta una costante umidità che si propaga
attraverso i muri perimetrali. I pozzi D’Ambrona, anch’essi non risultano adeguatamente protetti, la recinzione risulta
insufficiente a garantire l’isolamento della zona,  è palese notare la sporcizia e l’incuria che attornia l’immobile al cui interno ci sono le pompe di rilancio al serbatoio a monte del Cimitero di Vigliatore. Sul tetto del fabbricato è palese un notevole ristagno d’acqua. Sono presenti rovi su tutto il perimetro esterno ed anche internamente. Il serbatoio ubicato a monte del Cimitero di Vigliatore, concorre per livello di degrado
a quello di Contrada Marro, porzione della recinzione è ormai spezzata e divelta, anche qui, chiunque potrebbe raggiungere il perimetro interno. Gli intonaci esterni cadono a pezzi, l’armatura delle travi è a vista per la parte retrostante del fabbricato seminterrato. A monte,
dello stesso sono presenti rovi ed erbacce. Inoltre, predetti luoghi vengono frequentati giornalmente dagli operai del Comune di Terme
Vigliatore per il controllo del funzionamento degli impianti. Data la fatiscenza degli immobili, è necessario, secondo il sottoscritto, un intervento che avvenga con la massima celerità per sventare un possibile rischio di incolumità dovuto alla tenuta dei solai, degli intonaci, ecc… ; onde garantire la sicurezza degli operai durante l’espletamento dell’attività lavorativa. Alla luce di quanto relazionato sopra, il sottoscritto nella seduta del C.C. del 29.12.2018 ha posto all’attenzione del Consiglio la Mozione allegata alla presente: “Destinare i fondi del Decreto del Ministero dell’Interno, che stanzia i contributi per la realizzazione di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade ed edifici pubblici, per la messa a norma e riqualificazione dei pozzi e serbatoi comunali.” La Mozione è stata poi consegnata dal sottoscritto, in forma cartacea, nel C.C. (indetto in seduta urgente) del 24.01.2019. atti del Consiglio.
Nello stesso Consiglio un componente della maggioranza, preliminarmente alla discussione della Mozione, ha posto all’attenzione del Consiglio l’art. 14 (I consiglieri comunali) dello Statuto Comunale: “Le mozioni, presentate da almeno tre consiglieri, saranno iscritte e discusse nella nel C.C. del 13.02.2019 è stata messa all’ordine del giorno sotto il punto Mozioni ed allegata agli  prima riunione consiliare utile”, mentre, nel Regolamento Comunale vigente di Terme Vigliatore, all’art. 8, comma 1 (Diritti dei Consiglieri) è citato quanto segue: “Ogni Consigliere può fare interrogazioni, svolgere interpellanze e mozioni su argomenti che interessano anche indirettamente
la vita e l’attività del Comune e fare raccomandazioni”. Il Presidente, appellandosi all’art. 30, comma 4, del Regolamento, ha posto ai voti del Consiglio la decisione di farmi esporre la Mozione. La maggioranza dei presenti ha respinto la possibilità che il sottoscritto potesse esporre la Mozione e quindi che il Consiglio potesse esprimere un voto sulla stessa. La mia iniziativa ha il solo scopo di sollecitare che sui Pozzi ed sui Serbatoi Comunali, che erogano l’acqua a tutto il territorio, venga effettuato un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza, riuscendo così a garantire l’inacessibilità sia ad animali o persone non autorizzate all’interno degli stessi, sventando così potenziali problemi seri per la popolazione. La presente viene indirizzata anche ai Cittadini di Terme Vigliatore, in modo tale che gli stessi possano conoscere le motivazioni della mia iniziativa, portata avanti nell’interesse generale ed a salvaguardia dell’intera comunità”.