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L’Istituto Tecnico Economico “Enrico Fermi” ha aperto le sue aule anche in Francia. Grazie al Progetto “Erasmus Plus” VET, autorizzato per i prossimi sette anni, l’Istituto potrà offrire ai propri studenti viaggi e soggiorni gratuiti all’estero per esperienze di lavoro presso aziende e uffici attinenti all’indirizzo di studio scelto (che va dalle Costruzioni ecosostenibili all’Economia e Marketing al Turismo e Linguistico, all’Agraria e al Biomedico).

Nello stesso tempo gli allievi hanno l’opportunità di approfondire la conoscenza delle lingue. “Si tratta di modalità di apprendimento diverse e molto efficaci, sottolinea la Preside dell’ITET Antonietta Amoroso. È come essere in classe ma con la novità che l’ambiente d’apprendimento si ricrea spostandosi in un paese europeo come la Francia, la Germania, la Spagna, l’Irlanda e così via. In questo modo i nostri studenti imparano facendo. Essere al lavoro all’estero, in una situazione nuova e ricca di stimoli, porta i ragazzi a mettersi alla prova, li rende ancora più curiosi di conoscere il mondo e ne rafforza le competenze sociali e professionali”.
Si tratta di una dimensione europea che il Fermi cura da tempo con uno specifico Gruppo di Lavoro che si è dedicato ad attività di ricerca e di progettazione ottenendo negli anni sempre più soddisfazioni e risultati. Dopo il periodo condizionato dall’emergenza sanitaria, che non ha consentito gli spostamenti all’estero, l’ITET Fermi riprende con grande entusiasmo questo servizio educativo a livello europeo con il Progetto Erasmus VET “Get at School” Green economy and Tourism at school.
“Il Progetto offre due tipologie di mobilità e di attività formative: La prima prevede 60 borse rivolte ai ragazzi delle classi terze e quarte della durata di 32 giorni per lo svolgimento di un tirocinio formativo presso host companies operanti in Francia, Irlanda e Germania. Gli studenti partecipano a percorsi di tirocinio in imprese impegnate nel settore della Green economy, acquisendo le competenze tecniche da reinvestire nel panorama lavorativo siciliano, italiano e globale e rendendo di conseguenza maggiormente attrattivi i loro curricula. Già il gruppo di studenti appena rientrato dalla Francia ha completato il primo ciclo di percorso formativo a Marsiglia presso aziende locali.
La seconda mobilità prevede 10 borse rivolte ai docenti per attività di job shadowing, volte alla sperimentazione di nuove tecnologie e metodologie di insegnamento”.
Ma l’ampliamento dell’offerta formativa del “Fermi” continua anche con altre novità nella dimensione europea.
Altri due progetti “Erasmus Plus” accompagneranno studenti e docenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Fermi” nei prossimi anni. Il primo “We move on” rappresenta la prosecuzione ideale del progetto conclusosi l’anno scorso con risultati entusiasmanti. Il progetto“ European school of the future”, riconosciuto infatti dall’Unione Europea come attività progettuale valida e particolarmente efficace per la sua visione innovativa, ha stimolato la maturazione di competenze chiave europee quali lo spirito critico, l’imprenditorialità, le capacità sociali e civiche. I ragazzi, unitamente ai loro coetanei della scuola coordinatrice (Germania) e dei paesi partners Svezia, Grecia, Olanda e Portogallo si sono confrontati riflettendo insieme fino a disegnare, alla luce dei valori comuni europei e delle buone pratiche emergenti da ciascuna scuola, una scuola europea del futuro che si distingue per ideali, materie, metodologie di insegnamento, tempi, risultati attesi. I risultati conseguiti sono stati molto interessanti e hanno dato adito a profonde riflessioni fra i docenti. Il “Fermi”, in particolare, ha dato un contributo fondato sulla vision della scuola che si ispira all’ “I care” di Don Milani, la volontà di prendersi cura dei bisogni dell’altro che ha ispirato anche l’azione del Presidente David Sassoli. Prendendo le mosse da questi risultati il nuovo progetto si prefigge di delineare un modello di scuola nuova, moderna e replicabile e pone una sfida per il futuro che coinvolge l’intera comunità scolastica.
Una prima delegazione di docenti accompagnati dalla dirigente Antonietta Amoroso, si è recata al primo meeting preparatorio a Biberach (Germania) per pianificare le attività delle prossime mobilità. Seguiranno, nel nuovo anno, le mobilità degli studenti dell’ITET “Fermi”nei vari paesi partners rispettivamente Spagna, Portogallo, Grecia, Olanda e Germania con l’impegno condiviso della realizzazione di un video con cui sarà rappresentata la scuola Europea ideale, contraddistinta da nuove metodologie di apprendimento.
Grazie al secondo progetto autorizzato, coordinato da un Liceo della Romania, i docenti del “Fermi” lavoreranno con i colleghi di Grecia, Germania e Polonia. Anche in questo caso gli studenti saranno impegnati in attività didattiche con la metodologia dei “compiti di realtà”. Questa partnership vuole proporre un approccio basato sull’esperienza per sviluppare negli allievi buone abitudini riguardo alla raccolta differenziata e al trasporto ecologico , al fine di ridurre l’impronta al carbonio; ponendosi questi traguardi le scuole partners sono anche in linea con le politiche e gli obiettivi della “Education for Climate Coalition”: la sensibilizzazione collettiva e la promozione del cambiamento dei comportamenti.
Gli studenti del Fermi sono ormai orientati dunque verso una scuola la cui dimensione si proietta in Europa sotto tutti i punti di vista, una scuola che non si ferma e vuole essere al passo coi tempi e soprattutto rispondente alle esigenze di ciascuno dei suoi utenti.