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Si è alimentato il dibattito in merito all’esenzione della Tari tra l’Assessore al Bilancio della città del Longano Dario Paterniti Martello e il consigliere Antonio Dario Mamì. Abbiamo cercato di dare spazio ad entrambi i soggetti, protagonisti della discussione su un aspetto rilevante della vita cittadina.

Per l’esponente dell’esecutivo del sindaco Pinuccio Calabrò: “In merito all’articolo pubblicato nei giorni scorsi dalla Gazzetta del Sud “bollette TARI caos sulle esenzioni”, che riporta le dichiarazioni del Consigliere di minoranza Mamì di Città Aperta in ordine a paventate disfunzioni degli Uffici Comunali e/o inganni a danno dell’utenza commerciale cittadina, anche se riferito ad azioni della passata Amministrazione Materia, non mi sottraggo alla mia responsabilità di informare con trasparenza ed onore del vero, contrariamente a quanto pretestuosamente asserito dal Consigliere di minoranza Mamì, quanto accaduto.

Posso con ragionevole certezza assicurare – scrive l’Assessore Paterniti – che non vi è stato nessun caos sulle esenzioni e nessuna notifica indiscriminata di bollette TARI ai commercianti.
Con la deliberazione n. 18 del 26/05/2020, il Consiglio Comunale (il Consigliere Mamì, presente in aula come risulta dal verbale si dichiarò “d’accordo sulla proposta di delibera ”) ha dato mandato alla Giunta Municipale di accertare in sede di formazione di Bilancio di Previsione di adottare deliberazioni tariffarie di riduzione e/o esenzione TARI in favore di tutti gli operatori danneggiati dalla situazione emergenziale COVID (a cui il governo aveva già concesso la sospensione per i tre dodicesimi).
Dato atto della agevolazione disposta dal Consiglio Comunale e della legge di stabilità regionale 2020-2021 con la quale la Regione Siciliana Assessorato per le Autonomie Locali in esecuzione dell’art. 11 della L.R. n. 9/2020 ha assegnato per tale finalità al Comune di Barcellona Euro 1.721.325,66 a valere del fondo perequativo, la Giunta Comunale con Deliberazione n. 228 del 18/09/2020 ha esentato dal pagamento TARI gli operatori economici la cui attività sia stata sospesa a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.
Gli operatori economici che avevano subito le predette restrizioni a causa del Covid 19, hanno così potuto ottenere, senza formalità, l’esenzione dei residuali nove dodicesimi di imposta TARI, facendo apposita richiesta, senza alcuna formalità, all’ufficio tributi.
Considerata quindi la cronologia dei fatti (Delibera Consiglio Comunale, Finanziamento Fondo perequativo L.R. 9/2020 ed provvedimento di esenzione di G.M.), alla data del provvedimento di Giunta Municipale, debitamente adottato nei termini assegnati dall’Assessorato EE.LL., essendo la bollettazione in avanzata fase di distribuzione (fra l’altro mista unità residenziali non esenti e unità commerciali esenti) , e non sussistendo in capo all’Ufficio Tributi la facoltà di procedere motu proprio, in assenza di atto deliberativo di Giunta, gli avvisi sono stati recapitati, salvo poi annullarli senza indugio in autotutela.
Voglio rassicurare gli “operatori commerciali”, gli unici interessati al beneficio, che non devono pagare nessun patrocinio ed ovviamente non devono tenere in considerazione, per le ragioni di cui sopra, la quota di TARI richiesta nella precedente bollettazione (che tuttavia l’ufficio era obbligato per legge ad emettere) oggetto di sgravio a valere del fondo perequativo regionale.
Colgo l’occasione di informare la Comunità che il Comune di Barcellona, ha attivato con la nuova Amministrazione una attività di compliance tributaria nel rispetto ed a tutela del contribuente.
Invito il Consigliere di Città Aperta Dott. Mamì , che anche commercialista, a non fare ingiustificati allarmismi e, per il futuro, a confrontarsi con l’Amministrazione attiva su questioni serie e non di lana caprina.
Colgo l’occasione per informare la Comunità che stiamo revisionando tutte le procedure e l’organizzazione delle strutture deputate al controllo delle attività di riscossione ed accertamento dei tributi e delle entrate proprie. In questa direzione verranno utilizzate le risorse necessarie per la creazione di un ufficio per la riscossione qualificato ed idoneo a svolgere, attraverso idonei sistemi informatici servizio di riscossione volontaria, recupero/elusione/evasione, e riscossione stragiudiziale, e coattiva delle entrate tributarie ed extra tributarie.
Per le motivazioni anzidette,il predetto Ufficio, avendo individuato posizioni anomale con l’ausilio di banche dati e controlli incrociati ha già attivato numerosi accertamenti esecutivi (evasione, omessa denuncia ect.). Pertanto, sono i arrivo entro fine 2020 n. 4500 atti di accertamento esecutivi IMU TARI, ect per complessivi 17 milioni di euro, di cui i primi n. 712 per euro 4.160.000,00 postalizzati il 4/11/2020.
Nei prossimi giorni incontrerò il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Barcellona, il collega Dott. Aldo Campo, per concertare una duratura collaborazione istituzionale in materia di imposte e tasse ed auditing amministrativo e di complicanze tributaria. Gli uffici del mio Assessorato saranno aperti ai giovani praticanti che vogliono completare il periodo di praticantato al Comune di Barcellona”.

Nella serata di ieri l’ex assessore al bilancio della giunta Collica, il consigliere di minoranza Antonio Mamì, rispondeva attraverso un post sul suo profilo Facebook così: “Apprendo di una nota dell’Assessore al bilancio Paterniti Martello in merito al mio post con il quale ho inteso informare la cittadinanza dell’esistenza di una delibera di esenzione TARI che pochi conoscevano e che, essendo stata seguita dall’emissione di bollette verso i potenziali utenti esenti, poteva portare a pagamenti non dovuti, cosa che è avvenuta e di cui ho avuto purtroppo diretta conoscenza.

Il tenore del post, che ripropongo in allegato, mi sembra asettico e totalmente scevro da alcuna polemica, solamente volto a dare una informazione che molti utenti non avevano ricevuto e consentire di fruire a tutti di un’esenzione spettante. Questo proprio per spirito collaborativo, al fine di intervenire per tempo ed evitare di doversi ritrovare cittadini infuriati per aver pagato somme non dovute.

Nella nota dell’assessore si legge invece che avrei “paventato disfunzioni degli Uffici Comunali” o “inganni a danno dell’utenza commerciale cittadina” o ancora che avrei creato “ingiustificati allarmismi” con un invito a confrontarmi con l’Amministrazione su “questioni serie e non di lana caprina”.

Probabilmente l’assessore, non provenendo da questo territorio, non conosce bene la storia politica recente, ma sono sicuro che avrà modo di informarsi sulla mia persona e capire quanto fuori luogo siano le sue critiche, come sono altrettanto sicuro che al momento giusto sapremo confrontarci sui temi importanti per la nostra città”.