La scelta a cui siamo chiamati è semplice: o salvare l’ambiente o salvare gli interessi personali. Esordisce così Legambiente del Longano in merito al corteo di Domenica 13 Marzo a Milazzo contro l’inceneritore. “La giusta considerazione della dimensione ecologica al no all’inceneritore – spiega Carmelo Ceraolo, presidente di Legambiente del Longano – si allontana dalle scelte di politica economica o di interessi personali o associazionistici, anzi domenica si marcia insieme per dar vita ad un nuovo paese basato sulla qualità, l’efficienza e la sostenibilità. Non basta fare. Occorre fare bene e soprattutto opere realmente utili per migliorare la sicurezza e la vivibilità, partendo dalle reali necessità dei territori. Per cui un No secco all’inceneritore solo ed esclusivamente perchè insieme ad esso brucerebbe l’opportunità di estendere le pratiche verso Rifiuti Zero e verso un futuro di sviluppo sostenibile della Valle del Mela soluzioni uniche e decisive non solo per la tutela sanitaria e ambientale delle comunità e dei territori, ma addirittura per l’intera economia, un No che decisamente non si sdraia ai piedi della lobby degli inceneritori che rappresentano un’ipoteca sulla salute pubblica”.
È ferma e decisa la posizione di Legambiente del Longano, che nella persona di Carmelo Ceraolo spiega che un nesso inscindibile lega il progresso della scienza a scelte assolutamente libere e responsabili, con l’unico obiettivo di contrastare il degrado ambientale che minaccia gli equilibri ecologici, colpisce la vita degli uomini di oggi, ipoteca il destino delle future generazioni. Come sempre e a maggior ragione questa volta la posizione di Legambiente del Longano si allontana dalle scelte politiche di turno interessate, ovvero foraggiati dalle lobby delle quali difendono i guadagni, e rivendicano le conferme empiriche delle loro previsioni a lungo termine. Per tutto questo l’associazione del Longano si ribella ai tentativi di contrapporre la difesa dell’ambiente alle ragioni personali o politiche.
Per Legambiente è prioritario che, “sia un nuovo slancio al benessere del nostro paese, ed è altrettanto urgente rilanciare le ragioni di un dialogo forte tra il mondo ambientalista e gli esponenti politici, un dialogo per sensibilizzare i cittadini italiani rispetto al tema dell’ “efficienza energetica” ed al conseguente miglioramento della qualità della vita di ciascun soggetto all’interno della propria comunità. Si tratta di diffondere – conclude Ceraolo – la cultura dell’efficienza, innovando le tipologie di consumi dell’energia, e indirizzandoli sempre più verso i criteri di sostenibilità ed eco-compatibilità”.