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Questa la nota del sacerdote  Giuseppe Trifirò, sullo stato di salute ambientale del comprensorio del Mela: 

“Carissimi, siamo stanchi esausti e in molti gravemente ammalati, pertanto visto il proseguire delle persecuzioni a cui siamo sottoposti, vittime incolpevoli se non di abitare in questo angolo di mondo, una volta splendido, ci chiediamo:
 Chi sono i mafiosi?
 
– Sono mafiosi coloro che si arricchiscono uccidendo e recando grave danno alle popolazioni, contro ogni forma di leggi dello Stato. 
– Coloro che fanno le stesse cose protetti dalle leggi dello Stato. 
– Coloro che si fanno le leggi a proprio uso e consumo, per poter lucrare, incuranti del danno arrecato alle popolazioni.
 – Certamente Totò Riina era un mafioso da condannare per i morti ammazzati e per i disagi causati alla società, ma come Totò Riina, sono da condannare tutti coloro che attraverso l’inquinamento, hanno ucciso e uccidono, migliaia di cittadini bambini compresi, del Comprensorio del Mela.
 – Come Riina sono quindi da condannare Impresari, Governanti, Amministratori e Politici che hanno permesso alla Sacelit, alla Raffineria, alla Centrale Termoelettrica di Archi e ad altre industrie di inquinare senza ritegno e controllo.
 – Come Totò Riina sono da condannare tutti coloro che non si sono ad oggi artatamente, attivati al risanamento della Valle del Mela, pur avendone ricevuti da molti anni i fondi necessari.
 – Come Totò Riina sono da condannare coloro che non hanno imposto di trasformare la Centrale termoelettrica a metano come chiesto dal 97/% dei cittadini, attraverso il referendum di molti anni or sono, mentre a “Termini Imerese” si.
 – Come Totò Riina sono da condannare tutti coloro che in tutti questi anni hanno permesso che queste industrie bruciassero combustibili ad alto tenore di zolfo, causando moltissime vittime innocenti e distruggendo un territorio molto pregiato e una volta ricco di coltivazioni di ogni genere. 
Come Totò Riina sono da condannare Tutti coloro i quali a vario titolo, hanno permesso la costruzione dell’elettrodotto doppia Terna 380KV, a sfioro dei centri abitati, creando potenziali danni in sommatoria, alla incolumità delle persone e alle colture locali.
 Come Totò Riina sono da condannare tutti coloro che oggi stanno facendo di tutto per permettere la realizzazione del Termovalorizzatore nella Centrale Termoelettrica di Archi, senza tener conto della zona ad Alto rischio di crisi Ambientale – nonché zona SIN e del piano paesaggistico “attivo in essere” che ne vieta la costruzione, nonché della volontà popolare espressa contro, attraverso referendum, grandi manifestazioni e delibere di tutti i Consigli Comunali della Valle del Mela”. 

 

Emanuele Morabito