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Conto Consuntivo 2014, ancora un rinvio. A conclusione di una seduta che ha fatto registrare parecchi momenti di tensione, la consigliera Stefania Quattrocchi, che ha coordinato l’ultima parte dei lavori in sostituzione del presidente Gianfranco Nastasi, ha rinviato il consesso a martedì prossimo alle 11,30.

Oltre due ore di dibattito che però non ha portato le forze politiche alla votazione della proposta di delibera presentata dalla giunta e a questo punto appare sempre più probabile l’arrivo di un commissario. I lavori sono stati aperti, dopo i consueti interventi preliminari (controlli dei terra-pieni contro il transito dei motociclisti chiesto da Alessio Andaloro e revisione della convenzione con i privati per la gestione del verde di villa Vaccarino, oggetto di un intervento del consigliere A-lessandro Oliva) con la lettura della risposta data dal Collegio dei revisori dei conti ai consiglieri Pi-raino, Magliarditi e Midili su alcuni contenuti dello strumento finanziario oggetto di esame. I revisori nel ritenere “inconsueta e inopportuna” la richiesta hanno richiamato diverse norme regolatrici la materia e poi fornire qualche chiarimento. Una risposta che non ha soddisfatto i proponenti tant’è che la consigliera Magliarditi ha chiesto un ulteriore rinvio per approfondimenti alla luce anche – ha sottolineato – dei dubbi sollevati dall’Organo di liquidazione. Più esplicito il consigliere Midili che per l’ennesima volta ha ribadito che “il Consuntivo 2014 così come presentato dall’Amministrazione sarà bocciato per ragioni tecniche. «Sarà il commissario quando s’insedierà a pretendere i necessari chiarimenti per dare – nei 30 giorni previsti dalla legge – la possibilità al consiglio comunale di pronunciarsi in maniera serena”.
Nel corso del dibattito sono poi intervenuti anche i consiglieri Antonino Italiano, Francesco Alesci, Antonio Foti, Paola Abbagnato e Rosario Piraino. Quest’ultimo è entrato in polemica con i Revisori dei conti, i quali, dichiarando di sentirsi “offesi” hanno lasciato l’Aula consiliare.
In chiusura l’intervento del sindaco il quale ha ribadito la sua delusione per il comportamento di una parte del consiglio comunale, annunciando che già nella giornata di venerdì rinnoverà la richiesta di commissariamento alla Regione, poiché – ha detto – la città non può essere penalizzata dagli atteg-giamenti ostruzionisti di una parte di consiglieri. “Se il Consuntivo non va bene, si presenti un e-mendamento e lo si modifichi, oppure lo si voti, approvandolo o bocciandolo. Ognuno deve assu-mersi le proprie responsabilità”.

Dimissioni Commissione straordinaria di liquidazione.

In questo nebuloso scenario politico-amministrativo, l’organo straordinario di liquidazione nominato dal Ministero dell’Interno per la gestione del dissesto lascia l’incarico. Lo ha fatto con una lettera inviata al prefetto di Messina.

Ecco il testo: “In considerazione dell’evidente sopravvenuta impossibilità di continuare a svolgere le proprie funzioni in un clima di serena collaborazione istituzionale i componenti dell’Osl rassegnano le proprie dimissioni dal ruolo di componenti della commissione di liquidazione”.

I componenti Giulia Rosa (presidente), Anna De Salvo e Alessandra Rella hanno dunque deciso di non proseguire l’attività finalizzata a definire la situazione del Comune alla data del 31 dicembre 2014, alla quale si fa riferimento con la dichiarazione di dissesto.
Le dimissioni arrivano a distanza di due settimane dalla richiesta inviata al Ministero dell’Interno per ottenere una ulteriore proroga di sei mesi a causa delle difficoltà nell’acquisire tutta la documentazione finalizzata a chiudere la massa passiva dell’ente.
Nei giorni scorsi lo stesso Organo straordinario di liquidazione aveva inviato una lettera ai consiglieri comunali impegnati nell’approvazione del bilancio consuntivo 2014 per invitarli sostanzialmente a verificare meglio residui, anticipazioni e quanto fosse di interesse dell’Osl, prima di procedere al voto d’Aula.
Una iniziativa che non era stata “gradita” dall’Amministrazione al punto da essere stigmatizzata in Aula da un intervento dello stesso sindaco Formica.
Adesso il Ministero dell’Interno dovrà prendere atto della comunicazione che riceverà dal prefetto per individuare altre persone che dovranno ricomporre la Commissione straordinaria di liquidazione che viene nominata, come è noto, con decreto del presidente della Repubblica.