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Grande successo di pubblico per la presentazione del prestigioso libro “Borghi di Sicilia” che si è tenuta nella splendida cornice di Castroreale, uno dei Borghi più Belli d’Italia, secondo classificato al concorso “Borgo dei Borghi 2018″, edito dalla Dario Flaccovio Editore di Palermo e curato da Fabrizio Ferreri per la parte testuale e Emilio Messina per la parte fotografica. 

Si è raccontato come “sbandando” durante i loro viaggi hanno scoperto una Sicilia insolita e diversa da quella già consolidata e inserita all’interno degli itinerari turistici che vengono proposti.

Il libro è un compendio storico-fotografico delle bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche e architettoniche di 58 Borghi di Sicilia, alcuni poco conosciuti, tra i quali non poteva mancare Castroreale.
L’evento è stato organizzato dal Comune di Castroreale con la collaborazione dell’Associazione di astrofili “Andromeda”, associazione che si occupa di divulgazione scientifica ed astronomica e di turismo integrato del territorio con la sua sezione “Castroreale Turismo” per lo sviluppo di un turismo di qualità e che ha curato il testo relativo al Borgo di Castroreale.
Far conoscere l’Isola attraverso traiettorie insolite e coinvolgenti: è questo l’intento del libro “Borghi di Sicilia”.
Gli autori raccontano in un libro fotografico le bellezze più nascoste della Sicilia, in un piacevole viaggio che accompagna il lettore in 58 Borghi, uno diverso dall’altro.
Il libro non può di certo mancare nella biblioteca di un viaggiatore, di un appassionato, di un sognatore ma in generale di un Siciliano che ama la propria terra.
La presentazione è stata condotta dalla Professoressa Mariella Sclafani, moderatrice dell’incontro, accompagnata dagli interventi del Sindaco di Castroreale, Dott. Alessandro Portaro, e del Dott. Giuseppe Campagna ricercatore dell’ Università degli Studi di Messina.
A dar voce ai Borghi gli interventi dei responsabili del progetto dott. Fabrizio Ferreri e Emilio Messina e, con le sue letture, la Professoressa Tanina Caliri, Rettrice dell’Università della Terza Età di Barcellona P.G, che ha letto alcuni dei brani più suggestivi del libro, intervallata dagli interventi del Kuntastorie Nino Pracanica, cultore ed esperto di storia siciliana, e da un video inedito sul Borgo di Castroreale realizzato da Davide Rappazzo.
Dopo i saluti del Sindaco, Dott. Alessandro Portaro è intervenuto l’ Ing. Paolo Faranda, presidente dell’Associazione Andromeda e autore del testo su Castroreale, dal titolo “Suggestioni ebraiche in terra di Sicilia”.
Il libro che la Dario Flaccovio propone ai lettori è uno strumento culturale diffuso, un compendio storico – fotografico dei luoghi. Non è una guida turistica nel senso classico del termine, ma una guida per conoscersi meglio come siciliani, e nello stesso tempo una guida alle emozioni che la nostra Sicilia può a tutto tondo elargire a chi decide di conoscerla.
Il Dottor Giuseppe Campagna ricercatore dell’Università degli Studi di Messina, ha invece discusso della comunità ebraica che ha vissuto a Castroreale, numericamente la più importante della Sicilia.
Nel suo intervento l’ing. Paolo Faranda ha sottolineato che la consapevolezza che la nostra Sicilia è il parco archeologico e storico-artistico e architettonico più grande al mondo, induce a pensare che è veramente da folli non comprendere le opportunità che il mercato turistico può offrire, in particolare ai giovani, per la crescita economica del territorio. Tutte le trasformazioni sociali, ha proseguito il relatore, hanno avuto ed hanno alla base della loro positiva evoluzione una “CULTURA CONDIVISA”, senza la quale non c’è progresso. Proprio con questo spirito gli autori si sono messi all’opera, nel pieno convincimento che prima di tutto sono i siciliani stessi che devono “CONOSCERSI”. Ha sempre sostenuto che è indispensabile farsi conoscere perché gli altri ci possano conoscere. Sembra un gioco di parole, ma non è così. Conoscere la storia, le bellezze dei nostri Borghi, è il primo passo per conoscerci come siciliani.
Fare turismo, continua il relatore, non è un’ attività estemporanea da improvvisare, ma un’attività economica che come tale va studiata e trattata. E alla base deve esserci una cultura del territorio condivisa.
Il libro, pertanto, non è una guida turistica di 58 borghi siciliani nel senso classico del termine, ma una guida per conoscerci meglio come siciliani, e nello stesso tempo una guida alle emozioni che solo la Sicilia può a tutto tondo elargire a chi decide di conoscerci.