Condividi:

Continuano serrati in questi giorni i tavoli tecnici convocati per lo studio delle misure idonee a rendere più efficienti i servizi d’igiene urbana e a rimuovere le cause che incidono negativamente sulla loro funzionalità.

Proprio stamattina, infatti, presso la sede del Servizio Idrico Integrato si é svolta un’ulteriore riunione tra le parti coinvolte – Comune, Dusty, progettisti del sistema utilizzato – per fare il punto sulla situazione, soprattutto per quanto concerne gli aspetti tecnici del modello di gestione.
Per il Comune sono stati presenti l’Ing. Salvatore Torre, Responsabile del Servizio Ambiente, e la D.ssa Maria Raimondo, insieme al sindaco e all’assessore Tommaso Pino; per la Dusty ha partecipato Giovanni D’Angelo, Direttore del cantiere, assistito da tecnici e dal legale della Società.
Di particolare importanza la presenza alla riunione anche dei progettisti del sistema di gestione in uso, gli Ingg. Paolo Cicala e Davide Canevari.
“Dalla relazione dell’Ing. Torre, che é anche il RUP del servizio, – si legge nella nota comunale – e da tutte le segnalazioni fatte nel corso dell’incontro dai rappresentanti della Dusty, sono emersi una serie di problemi e di carenze direttamente ed esclusivamente riferibili alle I.E.M. che rendono oltremodo difficoltoso all’utenza provvedere ad un corretto conferimento.
Alla luce di quanto argomentato dai tecnici presenti, é risultata una chiara inadeguatezza del sistema delle isole ecologiche mobili – che prescinde dall’effettiva partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata e dai comportamenti di chi abbandona i rifiuti sul territorio e nonostante i correttivi già applicati – ad assicurare nella nostra realtà un servizio efficiente.
Si palesa, dunque, la necessità di adottare ulteriori misure correttive che consentano di superare le criticità odierne e possano stabilmente assicurare la soddisfazione dei cittadini e il decoro della Città.
Gli esiti della riunione certificano l’ormai conclamato fallimento del sistema basato sulla I.E.M., un sistema, come abbiamo affermato in precedenza, che ha spesso fallito, non soltanto a Barcellona Pozzo di Gotto, ma anche in altri Comuni del territorio nazionale e che – sia concesso a fronte delle critiche che oggi si levano frequenti sui media – non è stato voluto da questa Amministrazione.
Oggi occorre “mettere una pezza”: già si é provveduto ad una prima rimodulazione del servizio mediante riduzione delle I.E.M. ed ampliamento delle zone servite dal porta a porta, così come sono state modificate le modalità di conferimento nelle I.E.M. rimaste, ma ciò non é bastato”.
Nei prossimi giorni, dunque, i tecnici elaboreranno le ulteriori modalità di utilizzazione delle I.E.M. e i nuovi interventi che saranno applicati al modello di raccolta – modifiche che verranno elaborate nella cornice dell’assetto normativo vigente – per migliorarne ancora i livelli di efficienza e per facilitare all’utenza il corretto conferimento.