Condividi:

Si terrà domani 3 ottobre, la giornata nazionale in ricordo delle vittime dell’immigrazione, si commemora anche nella città del Longano con la Rete degli studenti Barcellona Pozzo di Gotto che organizza il cineforum sul film “Terraferma”.

La visione si svolgerà presso i locali dell’Arci Cohiba, in via Torino 11, a partire dalle ore 16.30. Terraferma è un film del 2011 diretto da Emanuele Crialese. Il film è una co-produzione italo-francese prodotta da Cattleya con la collaborazione di Rai Cinema e il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Sicilia Film Commission.
È stato presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto il Premio speciale della giuria. Ha ricevuto tre candidature ai David di Donatello 2012.

Al termine della visione, tante le associazioni che parteciperanno al dibattito comune: Arci Cohiba, Arci Città Futura, Casa di Ismael, Comunità di Sant’Egidio, CGIL, Organizzazione giovanile “La Fenice”, SPRAR.
La discussione verterà sull’importanza di un’analisi fluida sul tema delle migrazioni. “Oggi è importante, per noi studenti, non dimenticare il mondo extra-scolastico che ci circonda” – dichiara la coordinatrice territoriale Chiara Abbate – “un mondo spesso complesso, le cui dinamiche non sono facili da chiarire e da vivere. All’interno delle nostre classi vi sono tanti ragazzi immigrati di prima e seconda generazione che vivono isolati o vengono, a volte, relegati in classi ghetto. Rivendichiamo da anni questi temi, rivendichiamo da anni la parificazione del percorso di studi con i paesi africani ed asiatici evitando così che il singolo perda anni di studi.
Crediamo fermamente – conclude Abbate – in una città vivibile, frutto di un confronto vivibile con chi, a differenza nostra, ha conosciuto il mare, un confine che oggi è sempre più strumentalizzato”.

Al termine della serata ci sarà un momento ricreativo, un’apericena dedito al confronto e alle conclusioni dell’iniziativa. L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza, al fine di intraprendere un percorso che possa uscire fuori dalle logiche propagandistiche e possa cominciare ad aprire spazi veri di aggregazione e di pensiero critico.