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Sulla raccolta differenziata giunge un nuovo appello da Palazzo Longano, che continua nell’attività di comunicazione ai cittadini sulle dinamiche del servizio di raccolta dei rifiuti urbani.

“Ebbene, per quanto riguarda gli aspetti tecnici, – si legge nella nota comunale – come ho già ripetutamente affermato in precedenza in questi giorni gli uffici del Comune hanno in corso un approfondito confronto con la Dusty s.rl., Società appaltatrice del servizio, al fine di attuare, per quanto ci sarà concesso dalla legge, un’ulteriore rimodulazione del modello di raccolta che – rispondendo alla domanda che sempre più insistente proviene dall’utenza – valorizzi il porta a porta e assegni una diversa funzione alle IEM.
Ciò riferito, è chiaro tuttavia – concetto anche questo non nuovo – che l’efficienza del sistema non è legata soltanto al modello di gestione o alla qualità dei servizi resi dall’appaltatrice, ma molto è riconducibile al concorso dei cittadini, senza il quale il sistema non può funzionare: soltanto l’impegno di ciascuno ci potrà condurre a un grande risultato collettivo.
La raccolta differenziata muove dai singoli: dalle famiglie e dalle utenze commerciali. La diffusa presa di coscienza civile dei vantaggi della raccolta differenziata può condurre a risultati positivi più di qualsiasi azione di controllo e repressione.
E’ questo ci conduce all’altro aspetto della questione, – continua la nota –  all’opportunità di “stringere” ancora di più sui controlli e sull’azione repressiva degli illeciti per rimuovere dalla nostra vista quelle vergognose immagini delle micro e mini discariche che ancora oggi infestano il territorio comunale e offendono il decoro della Città e l’impegno dei cittadini che con senso civico “praticano” la raccolta differenziata.
A questo proposito, è proprio di stamani la notizia che il personale della Polizia Municipale ha individuato e sanzionato con una multa di 600 euro un cittadino di Merì scoperto ad abbandonare rifiuti lungo un’arteria stradale della periferia di Barcellona Pozzo di Gotto.
Ancora maggiori controlli, dunque, e sanzioni a carico di chi abbandona rifiuti in violazione di un obbligo morale prima ancora che di legge!
Ma è chiaro che la questione si deve accentrare comunque sulla coscienza civile come strumento, che vorrei definire unico, per superare le criticità.
E allora l’episodio di stamani diventa occasione da cui trarre spunto (evidentemente senza volerne dilatare la portata!) per fare appello anche ai cittadini di altri Comuni – come a quelli barcellonesi – ad attenersi rigorosamente, anch’essi, a questi imperativi di civile convivenza, e ciò nell’ottica del perseguimento dell’interesse collettivo, perché mantenere pulito e decoroso il territorio è un interesse di tutti che travalica i confini delle singole municipalità: approfitto, dunque, per rivolgermi anche ai Sindaci dei Comuni vicini per chiedere loro di sostenere l’iniziativa con un’azione di sensibilizzazione rivolta ai loro concittadini.
Per finire, rammento, al solito, che i canali utilizzabili per ottenere tutte le informazioni necessarie per smaltire correttamente i rifiuti, per conoscere la localizzazione delle isole ecologiche mobili, i giorni e gli orari di conferimento e ogni altra notizia sono i soliti: il numero verde gratuito 800 164 722 (anche per lo smaltimento degli ingombranti), il portale web del Comune (www.comune.barcellona-pozzo-di-gotto.me.it) o quello della Dusty (www.dusty.it), nelle apposite sezioni, o l’app dedicata “Dusty Barcellona Pozzo di Gotto” (iOS o Android)”.