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Domenica 21 ottobre 2018 alle ore 18,00 presso la Sala Convegni dell’ex Monte di Pietà (Oasi) di Barcellona Pozzo di Gotto, si terrà la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2018/2019 dell’UTE, l’Università della Terza Età che ormai da anni è una bellissima realtà nella città del Longano, sia sotto il profilo culturale che dal punto di vista sociale. È previsto il saluto iniziale del Rettore prof.ssa Tanina Caliri, a seguire la stessa presenterà sul palco il Consiglio di Amministrazione e quindi verranno illustrati i vari corsi. Sarà presente anche la musica con la presenza dei “Piccoli Cantori di Barcellona Pozzo di Gotto” reduci dal trionfo al Concorso internazionale di che nei giorni scorsi si sono esibiti al Mandanici con l’apprezzato concerto “Traguardo Corale”. La Corale, diretta dal Maestro Salvina Miano ed accompagnata al piano dal Maestro Dario Pino, regalerà al pubblico alcuni brani del proprio repertorio.

Tornando all’Ute c’è da dire che come ormai avviene da quando ha assunto le vesti di Rettore, e per la verità anche precedentemente, la prof.ssa Caliri lavora sin dall’estate per far sì che si possa partire alla grande anche quest’anno. Nel corso della serata verranno i tanti corsi di studio suddivisi per aree tematiche (Umanistica, Storica, Artistica, Linguistica, Musicale, Informatica, Medico-Biologico-Scientifica, Giuridica, Creativa-Ricreativa). Le lezioni e le conferenze verranno tenute da un corpo docente altamente qualificato che presterà la propria opera a titolo gratuito, qualcosa di veramente meritorio, visti i tempi in cui viviamo. Le lezioni prenderanno il via lunedì 22 ottobre. In chiusura non possiamo che augurare il buon anno accademico sia agli insegnanti che agli studenti dell’UTE di Barcellona Pozzo di Gotto e complimentarci con il Rettore Tanina Caliri ed i suoi collaboratori perché, come già detto, l’Università della Terza Età favorisce la formazione culturale migliorando la condizione esistenziale raggiungendo l’obiettivo della solidarietà civile, culturale e sociale, per cui questa è una fra le cose belle della città e bisogna andarne fieri.